7 milioni di euro è la somma che la regione Emilia Romagna ha messo
a disposizione per l'abbattimento delle barriere architettoniche
nelle abitazioni private. Un intervento che consente l'erogazione
del 60% dei contributi richiesti (pari a 13,8 milioni di euro):
oltre 3.000 famiglie ne potranno godere in base alla legge n.
13/1989.
Il provvedimento è stato varato in questi giorni dalla giunta
regionale, sulla base di una proposta fatta dall'assessore alla
programmazione ed allo sviluppo territoriale Luigi Gilli.
Da un'analisi delle domande si è riscontrato che hanno presentato
istanza 264 su 341 comuni ed il 40% delle domande è dislocato tra
Bologna e Modena. Oltre 2.000 istanze fanno riferimento a nuclei
familiari con invalidità al 100%, più di 500 sono famiglie hanno
una percentuale di invalidità parziale ed i tre quarti delle
domande si riferiscono a nuclei familiari con anziani: ciò
significa che la più elevata richiesta di finanziamento per
abbattimento barriere architettoniche è da imputarsi ad abitazioni
con persone oltre i 70 anni.
Per quanto concerne, poi, la tipologia di barriere, quella più
diffusa riguarda l'accesso all'alloggio sia per quanto concerne le
situazioni familiari con anziani che per quanto riguarda i soggetti
portatori di handicap.
Ciò che viene richiesto maggiormente riguarda l'installazione di un
servo scala e, ancor di più, di un ascensore o di un elevatore.
Gli interventi edilizi che sono finalizzati agli spazi interni,
poi, riguardano l'adeguamento dell'ambiente per un soggetto
portatore di handicap: bagno, camere da letto, ambienti di
soggiorno dell'alloggio, infatti, hanno necessità di opportune
variazioni in funzione della famiglia residente.
In sintesi i numeri: 16.000 euro per l'adeguamento degli ambienti
esterni e 9.000 euro per quelli interni; 40.000 euro per
l'installazione di nuovi ascensori e 30.000 per l'adeguamento di
quelli esistenti. L'importo medio regionale dei lavori distinto per
domanda è di 15.000 euro con una punta di 17.000 per le domande
riferite ad ambienti residenti nella provincia di Bologna.
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