Decreto Rilancio 2020: le agevolazioni per gli affitti

12/05/2020

Una delle misure fortemente voluta all'interno del Decreto Rilancio 2020 per il sostegno delle imprese e dell’economia riguarda le agevolazioni per gli affitti per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.

Decreto Rilancio 2020 e agevolazioni per gli affitti: cos'è

Il Decreto Rilancio 2020 prevede un credito d’imposta del 60% dell'ammontare mensile del canone di locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.

Decreto Rilancio 2020 e agevolazioni per gli affitti: a chi spetta

Il beneficio previsto dal Decreto Rilancio 2020 per contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, spetta:

  • ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto;
  • alle strutture alberghiere indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente;
  • agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale.

La conditio sine qua non per la fruizione della detrazione per i periodi d’imposta aprile, maggio e giugno 2020, è che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019.

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Decreto Rilancio 2020 e agevolazioni per gli affitti: come fruirne

Il credito d'imposta del canone di locazione, leasing o concessione è utilizzabile esclusivamente in compensazione, successivamente all'avvenuto pagamento dei canoni. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive.

Decreto Rilancio 2020 e agevolazioni per gli affitti: la cessione del credito

È anche previsto che il soggetto avente diritto al credito d’imposta possa optare, al posto dell'utilizzo diretto dello stesso, alla cessione del credito d’imposta al locatore o al concedente a fronte di uno sconto di pari ammontare sul canone da versare. Il credito d’imposta è utilizzabile dal locatore o concedente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale il credito è stato ceduto, in misura pari allo sconto praticato sul canone di locazione.

Per i locatori o concedenti esercenti attività d’impresa, arte o professione, il credito d'imposta è altresì utilizzabile in compensazione, in misura pari allo sconto praticato sul canone di locazione, a decorrere dal mese successivo alla cessione.

È, altresì, prevista la cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

In allegato il testo del decreto Rilancio 2020.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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