Decreto Rilancio e Superbonus 2020: quali sono i tetti di spesa per Ecobonus e Sismabonus potenziati al 110%?
26/05/2020
Quali sono i tetti di spesa relativi alle detrazioni
fiscali del 110% (c.d. Superbonus) per
gli interventi di efficientamento energetico
(ecobonus) e miglioramento sismico (sisma
bonus), previsti dal Decreto Rilancio 2020?
I nuovi superbonus nel decreto Rilancio
2020
L'art. 119 (Incentivi per l'efficientamento
energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di
veicoli elettrici) del decreto Rilancio ha
previsto nuove possibilità per l'edilizia con l'incentivazione
degli interventi di ristrutturazione edilizia che migliorino
l'efficienza energetica e diminuiscano il rischio sismico del
patrimonio edilizio italiano.
Restano, comunque, tante (tantissime) le domande di tecnici e
contribuenti sulle nuove detrazioni fiscali che riguardano
principalmente gli interventi, l'orizzonte temporale e i tetti di
spesa del nuovo bonus potenziato.
Ecobonus e Sismabonus al 110%: i tetti di
spesa
In riferimento ai limiti di spesa, il decreto rilancio prevede
sia per ecobonus che per sisma bonus una suddivisione della
detrazione complessiva in 5 quote annuali di pari importo. Vediamo
a quanto ammontano i tetti massimi di spesa per ogni singola
categoria di intervento:
per gli interventi di isolamento termico delle
superfici opache verticali e orizzontali che interessano
l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al
25% della superficie disperdente lorda dell'edificio
medesimo [comma 1, lettera a) dell'art. 119], la detrazione è
calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a
euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che
compongono l'edificio;
per gli interventi sulle parti comuni degli edifici per
la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
esistenti con impianti centralizzati [comma 1, lettera b)
dell'art. 119], la detrazione è calcolata su un ammontare
complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato
per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio ed
è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla
bonifica dell'impianto sostituito;
per interventi sugli edifici unifamiliari per la
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
esistenti con impianti [comma 1, lettera c) dell'art. 119]
a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi, geotermici,
anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e
relativi sistemi di accumulo, o di microcogenerazione, la
detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non
superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese
relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto
sostituito.
Nel caso congiuntamente ai suddetti interventi siano eseguiti
altri interventi di efficientamento energetico previsti dalla
normativa, questi potranno godere della nuova aliquota potenziata
al 110% rispettando però gli originari tetti di spesa e, quindi, ad
esempio:
per gli interventi di riqualificazione energetica di
edifici esistenti, il valore massimo della detrazione
fiscale è di 100.000 euro;
per gli interventi sugli involucri (che
interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza anche
inferiore al 25% ma che rispettano i requisiti di trasmittanza “U”
(dispersione di calore), espressa in W/m2K, definiti dal decreto
del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e
successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010), il valore
massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro;
per l'istallazione di pannelli o schermature
solari, il valore massimo della detrazione fiscale è di
60.000 euro;
per la sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a
condensazione ad aria o ad acqua, il valore massimo della
detrazione fiscale è di 30.000 euro.
Per gli interventi di riduzione del rischio sismico
(sisma bonus) il limite massimo di spesa
consentito è di 96.000 euro moltiplicato per il numero di unità
immobiliari che compongono l’edificio.
Ecobonus e Sismabonus al 110%: come
ottenerli?
Come spesso rispondiamo a chi ci pone alcune domande specifiche
relative alle possibili detrazioni fiscali per interventi di
ristrutturazione edilizia (bonus casa),
riqualificazione energetica (ecobonus) e
miglioramento sismico (sisma bonus), la soluzione
migliore è affidarsi ad un tecnico
qualificato che, dopo avere effettuato
un sopralluogo, possa consigliare il
contribuente nella scelta migliore, con la redazione di un progetto
che contenga costi certi e simulazioni economiche.