Le
Commissioni riunite II Giustizia e X Attività produttive
della Camera dei deputati, in sede di atti del Governo, hanno
concluso ieri 10 ottobre, esprimendo parere favorevole con
condizioni e osservazioni, l'esame dello
schema di decreto
legislativo recante Attuazione della direttiva 2005/36/CE, relativa
al riconoscimento delle qualifiche professionali (atto n. 134 -
relatore per la II Commissione Pierluigi Mantini; per la X
Commissione Giuseppe Chicchi).
Le commissioni riunite hanno esaminato lo schema di decreto
legislativo recante attuazione della direttiva 2005/37/CE, del
Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al riconoscimento
delle qualifiche professionali d hanno espresso parere favorevole
con alcune condizioni ed osservazioni.
Le principali novità contenute nel decreto legislativo approvato
ieri dalle commissioni possono essere così riassunte:
- partecipazione di ordini, collegi, associazioni di
professionisti regolamentati e non regolamentati all’elaborazione
delle piattaforme comuni;
- rilascio dell’attestato di competenza da parte delle
associazioni non regolamentate che soddisferanno determinati
requisiti.
“La votazione odierna sembra confermare l’impianto duale e
sinergico propugnato da sempre dalle forze più avanzate del
professionalismo italiano – commenta
Giuseppe Lupoi,
Coordinatore Nazionale del Colap –. Qualora il testo approvato
venisse accolto nei prossimi stadi del suo iter legislativo, si
potrà finalmente realizzare quella combinazione armonica tra il
modello ordinistico e quello associativo da sempre atteso. Una
combinazione – conclude il Coordinatore Nazionale del Colap – che è
alla base dello sviluppo e della competitività del sistema
professionale italiano nella società della conoscenza”.
Ricordiamo, con l’occasione che nella relazione di accompagnamento
allo schema di decreto legislativo si legge che la direttiva
2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche
professionali si presenta come una norma quadro diretta al
consolidamento ed alla semplificazione amministrativa di direttive
comunitarie che, fin dagli anni ’70, hann0 assicurato la mobilità
professionale. Il testo è stato presentato dalla Commissione
europea il 7 marzo 2002 sulla base di un preciso mandato del
Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 diretto ad
assicurare “un sistema più uniforme, trasparente e flessibile di
riconoscimento delle qualifiche professionali”. La direttiva
sostituisce, infatti, 50 direttive originarie che sono state poi
raccolte in 16 direttive a seguito di alcuni interventi di
semplificazione normativa. .
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