Controlli innovativi delle condizioni di sicurezza e stabilità nelle gallerie

13/07/2020

Aggiornata la Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 6736-61-A1 del 19 luglio 1967 avente ad oggetto il controllo delle condizioni di stabilità delle opere d'arte stradali (gallerie e viadotti).

A comunicarlo è la Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 7 luglio 2020, n. 269 che introduce la possibilità di metodi innovativi di indagine nelle gallerie, restando immutati gli obblighi vigenti per i concessionari sulla sicurezza. L’adozione da subito dei nuovi sistemi di ispezione favorirà l’accelerazione del piano di verifiche in corso lungo la rete autostradale ligure, definendo meglio gli strumenti adottabili e i dati da acquisire.

La nuova circolare integrativa rispetto a quella del 1967 attualmente in vigore consente ad esempio di avvalersi del monitoraggio geo-radar per l’ispezione nelle gallerie e introduce una gestione condivisa delle emergenze grazie a protocolli d'intesa e tavoli permanenti presso le Prefetture con tutti gli interlocutori, istituzionali ed operativi del territorio interessato.

Controlli innovativi delle condizioni di sicurezza e stabilità nelle gallerie

Entrando nel dettaglio, la nuova circolare del MIT dispone:

  1. Nell'esecuzione delle attività ispettive periodiche delle gallerie in gestione contemplate dalla Circolare in riferimento, gli operatori stradali e autostradali possono avvalersi delle modalità di indagini strumentali attualmente disponibili rappresentate a titolo esemplificativo da georadar, laser-scan, ultrasuoni, indagini sismiche, indagini endoscopiche ....
  2. La valenza delle modalità d'indagine strumentale deve in ogni caso essere riscontrata preventivamente, sulla base di una metodologia di ricerca consolidata, da Istituti Universitari riconosciuti dal sistema Italiano.
  3. Le modalità di indagine di cui al punto 1 non risultano in alcun modo sostitutive degli oneri di verifica contemplati dalla Circolare in riferimento che risultano integralmente confermati.
  4. Nella individuazione delle modalità di indagine delle gallerie gestite, e della contestuale scelta in ordine all'adozione di sistemi di rilevazione strumentali, gli operatori sono tenuti anche a considerare i rischi gravanti sulla circolazione, derivanti dall'ingombro del corpo stradale e dai tempi d'esecuzione delle verifiche.
  5. Ai fini di un'ottimale gestione del traffico e del rischio alla circolazione derivante da situazioni di congestione il Prefetto sentite le Amministrazioni statali e Enti competenti, la polizia Stradale, gli Uffici della Protezione Civile Regionale, gli Enti territoriali unitamente ai gestori, può attivare un Tavolo di coordinamento con il quale avviare un costante monitoraggio dei fattori critici; programmare una costante informazione agli utenti sul traffico e sulle vie stradali alternative e per individuare ogni ulteriore misura volta al superamento delle criticità riscontrate e garantire l'espletamento dei servizi emergenziali sulle reti stradali e autostradali interessate.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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