Superbonus 110%: requisiti minimi, interventi e road map per accedere al nuovo Ecobonus

21/07/2020

Superbonus 110%: come posso accedere alle nuove detrazioni fiscali del 110% previste dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio) per gli interventi di efficienza energetica (c.d. Ecobonus)?

Superbonus 110: la domanda alla posta di LavoriPubblici.it

È una delle domande più in voga soprattutto nell'ultimo weekend in cui è arrivata la tanto attesta legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione, con modificazioni, del Decreto Rilancio che ha dato il via ufficialmente si cosiddetti Superbonus 110%. Una misura messa in piedi fortemente dal Governo per dare quella scossa per fare riprendere un settore fortemente in crisi da oltre un decennio ma che ha dimostrato interessanti prospettive per il settore della riqualificazione energetica.

Con l'avvento delle detrazioni fiscali del 50%, 65%, 70%, 75% e 80% prima e del 90% (bonus facciate) con l'ultima legge di Bilancio, il settore delle costruzioni ha completamente cambiato paradigma che, unitamente alle leggi per la riduzione per il consumo del suolo e la necessità di rivedere la qualità del costruito, hanno permesso al settore dell'edilizia di mantenere degli standard (ancora purtroppo troppo bassi rispetto a quelli precedente la crisi).

Superbonus 110: le domande alla posta di LavoriPubblici.it

Ultime detrazioni fiscali entrate nel nostro ordinamento, sono quelle previste dal Decreto Rilancio che però attendono ancora la pubblicazione dei provvedimenti attuativi dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico per diventare davvero operative.

Benché il periodo necessario alla conversione in legge del Decreto Rilancio abbia bloccato un settore in cerca di certezze, è pur vero che nel caso in cui queste nuove detrazioni fiscali dimostrassero di poter funzionare, si aprirebbero nuove interessanti prospettive sia dal punto di vista economico che del benessere di tutti, con nuovi standard energetici e sismici.

Superbonus 110: chi accede al nuovo Ecobonus?

Concentrando l'attenzione sulla detrazione fiscale più facilmente utilizzabile ovvero quella relativa agli interventi di efficientamento energetico (quelli di riduzione del rischio sismico, a prescindere dai costi, necessitano di una cultura che purtroppo gli italiani ancora non hanno) è possibile definire:

  • gli immobili che rientrano;
  • i beneficiari;
  • la tipologia di interventi;
  • i requisiti necessari.

Intanto, è bene chiarire che non tutti gli immobili potranno beneficiare dei nuovi superbonus e non tutti i soggetti. Sono, infatti, escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali:

  • A/1: abitazioni di tipo signorile;
  • A/8: abitazioni in ville;
  • A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici.

In riferimento all'Ecobonus, potranno effettuare gli interventi rientranti solo i seguenti soggetti:

  • i condomìni;
  • le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell'edificio;
  • gli istituti autonomi case popolari (IACP) per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale;
  • le associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

Superbonus 110: la tipologia di interventi che rientra nel nuovo Ecobonus

Come detto, il Decreto Rilancio prevede che solo alcuni interventi di efficienza energetica, effettuati tra l'1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, potranno beneficiare del nuovo Ecobonus. Ma prevede anche che se effettuati insieme a questi interventi cosiddetti trainanti, anche gli altri interventi di efficientamento energetico potranno rientrare nella detrazione fiscale del 110%. Gli interventi trainanti sono:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
  • interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica;
  • interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica.

Se insieme ad uno dei suddetti interventi trainanti, se ne effettueranno altri di efficienza energetica di cui all’articolo 14 del D.L. n. 63/2013, anche le relative spese di questi ultimi potranno essere portate in detrazione al 110%.

Superbonus 110: i requisiti necessari per accedere all'Ecobonus

Per poter usufruire delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di efficienza energetica, è necessario il rispetto di alcuni requisiti minimi che potrà essere dimostrato solo attraverso l'importante lavoro dei tecnici abilitati. In particolare:

  • per gli interventi di isolamento termico, i materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017;
  • tutti gli interventi dovranno anche:
    • rispettare i requisiti minimi previsti dai decreti di cui al comma 3-ter dell'articolo 14 del D.L. n. 63/2013;
    • garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche o, se non è possibile, il conseguimento della classe energetica più alta;
    • aver l'attestato di prestazione energetica (APE), prima e dopo l'intervento, rilasciato da un tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata che dimostri il miglioramento energetico.

Superbonus 110%: attestazioni e certificazioni per accedere all'Ecobonus

Gli interventi dovranno anche essere asseverati da un tecnico (per questo siamo in attesa del Decreto del MiSE) e della dichiarazione di congruità delle spese rilasciata da un CAF sulla base della documentazione prodotta dal tecnico.

Superbonus 110%: cosa fare per accedere al nuovo Ecobonus?

L'accesso alla nuova detrazione fiscale del 110% necessiterà, come sempre in fondo, di un corretto lavoro di squadra tra professionisti e imprese. Chiunque avesse intenzione di intervenire sul proprio immobile non deve dimenticare che esiste una sorta di road map che lo deve guidare nella sua scelta e che può essere riassunta nel seguente modo:

  1. contattare un esperto di diagnosi energetica per far realizzare una analisi dell'edificio, con annesso APE che ne determini la classe di partenza e i possibili miglioramenti (attività professionale che si paga a prescindere da qualsiasi intervento si sceglierà di fare);
  2. verificare le possibilità di intervento che consentano il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta;
  3. far realizzare un progetto con annesso computo metrico (attività professionale che si paga a prescindere da qualsiasi intervento si sceglierà di fare);
  4. contattare una o più imprese affidabili che si occupano di interventi di risparmio energetico e farsi fare qualche preventivo;
  5. scegliere il preventivo
  6. scegliere un direttore dei lavori che garantisca il rispetto del progetto;
  7. avviare i lavori tramite l'impresa scelta.

Resta sempre aggiornato e segui il Focus Superbonus 110%.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



© Riproduzione riservata