Superbonus 110%: Intesa SanPaolo pubblica il foglio informativo con il prezzo di acquisto dei crediti fiscali

26/08/2020

Con il Superbonus 110% è possibile che, così come disposto all’articolo 121 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “Decreto Rilancio”) convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, i soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese, per gli interventi elencati al paragrafo 7.2 della circolare stessa, possono optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione spettante in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento delle spese, alternativamente:

  • per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati (cd. “sconto in fattura”). Il fornitore recupera il contributo anticipato sotto forma di credito d'imposta di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successive cessioni di tale credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • per la cessione di un credito d'imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.

Superbonus 110%: le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate su sconto in fattura e cessione del credito

Nel precisare che l’intero paragrafo 7 della Circolare 8 agosto 2020, n. 24/E dell’Agenzia delle Entrate è dedicata alla “Alternative alle detrazioni” aggiungiamo che mentre i costi dei lavori, in pratica, sono rimborsati dal Fisco, occorre che il soggetto che decide per effettuari lavori che possano accedere al Superbonus 110% trovi una soluzione per anticipare le somme necessarie.

E l’unica soluzione praticabile è quella di far anticipare i soldi da un Istituto di Credito.

Superbonus 110%: Intesa SanPaolo e alternative alle detrazioni

Intesa San Paolo, dopo Unicredit, ha predisposto il Foglio informativo n. 497/003. Cessione del credito da Superbonus - Ecobonus e altri bonus fiscali edilizi - Clienti Consumatori/Condomini e Terzo settore contenete le iniziative predisposte per il superbonus 110%.

Nel foglio informativo di Intesa San Paolo, allegato al presente articolo, aggiornato al 17 agosto 2020, dopo la prima sezione informativa che definisce “Superbonus, Ecobonus e altri Bonus Fiscali Edilizi” e “Che cos’è la Cessione Superbonus, Ecobonus e altri Bonus Fiscali Edilizi” viene precisato che:

  • si tratta di un’operazione di cessione pro-soluto con la quale il Cedente trasferisce la piena titolarità del credito alla banca, che lo potrà utilizzare nelle modalità e nei tempi previsti dalla Legge che lo disciplina;
  • l’operazione di cessione si perfeziona con la sottoscrizione dello specifico contratto di cessione del credito di imposta la cui efficacia è condizionata all’avverarsi di determinate condizioni sospensive (indicate nel contratto). In caso di mancato avverarsi delle condizioni sospensive previste nel contratto, il contratto di cessione diventa inefficace;
  • considerato che l’importo del contratto di appalto da cui deriva il credito d’imposta potrebbe subire delle variazioni in diminuzione o in aumento con la conseguente variazione dell’ammontare del credito di imposta, il Cessionario, qualora il credito di imposta dovesse risultare maggiore di una percentuale contrattualmente stabilita pari al 20% rispetto al valore del contratto di appalto, potrà risolvere il contratto di cessione ai sensi dell’art. 1456 c.c. dandone comunicazione scritta al Cedente;

la cessione del credito, come previsto dall’art.121 del Decreto Rilancio, potrà avvenire anche a stato avanzamento lavori (SAL). Relativamente agli interventi ammessi al Superbonus, i SAL non potranno essere più di due, ciascuno riferito almeno al 30% dell’intervento che si chiuderà con la fine lavori pari al 40%.

Superbonus 110%: le soluzioni Intesa SanPaolo

Il prodotto è riservato ai soggetti di seguito elencati:

  • Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni (nel caso di interventi su singole unità immobiliari nel massimo di due per singolo proprietario);
  • Condomìni (nel caso di lavori sulle superfici comuni come la realizzazione del cappotto termico, l’installazione d’impianti fotovoltaici o la sostituzione della caldaia). In qualità di Consumatore, il Condominio sottoscriverà il contratto di cessione del credito per il tramite dell'amministratore. Sono esclusi i condomini composti esclusivamente da persone giuridiche;
  • Istituti autonomi case popolari (IACP)
  • Cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa
  • Enti del terzo settore iscritti nei pubblici registri (ONLUS, Organizzazioni di volontariato, APS)
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche (per lavori sugli immobili adibiti a spogliatoi)

Superbonus 110%: Corrispettivo e modalità di pagamento

Il Corrispettivo di cessione sarò pagato dal cedente al cessionario entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui (i) il credito risulti nel cassetto fiscale della banca e (ii) il Cedente abbia consegnato al Cessionario la documentazione accompagnatoria prevista.

Il corrispettivo sarà corrisposto al cedente mediante accredito sul conto corrente indicato dal cliente ed è determinato in misura percentuale del valore nominale del credito ceduto.

Superbonus 110%: le principali condizioni economiche

Prezzo di acquisto

Valore

Prezzo di acquisto del credito d’imposta Superbonus 110% (Decreto Rilancio)

90.91% del valore nominale del credito

In pratica si tratta di un taso d’interesse pari al 9.09%

In allegato il foglio informativo di Intesa SanPaolo.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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