Quattro anni di lavoro, 1.600 persone impegnate, 150mila rilievi
tecnici per un totale di 70mila planimetrie, 700mila immagini
realizzate e archiviate, 400 informazioni raccolte per ogni singolo
bene. Sono questi i dati del censimento condotto dall'Agenzia del
Demanio su tutto il Patrimonio immobiliare dello Stato, in Italia e
all'Estero.
I risultati di questa grande “radiografia”, sono stati presentati a
Palazzo Colonna, a Roma, alla presenza del Presidente della
Repubblica, Giorgio Napoletano e dei rappresentanti delle
Agenzie del Demanio di 23 Paesi Ue. “Il censimento è un'operazione
di conoscenza - sottolinea il Direttore dell'Agenzia del Demanio –
ed ovviamente, una volta che si conosce qualcosa lo si può
affrontare meglio, lo si può gestire e lo si può soprattutto
utilizzare in modo proficuo. E' un'operazione di conoscenza -
ribadisce - ma anche un'operazione finalizzata a rendere tutti
questi beni utilizzabili a livello privato e pubblico”.
“Abbiamo tante somiglianze - osserva il Direttore dell'Agenzia del
Demanio - siamo oggi un'Europa legata da tanti accordi e dalla
circolazione libera delle persone, non vedo perché anche negli
immobili non possa esserci uno stesso approccio e una stessa
metodologia di gestione. E credo che questa sia un'occasione
irripetibile per poter rendere fruibile il patrimonio culturale
europeo.”
Il progetto ha avuto per l'Agenzia del Demanio una forte valenza
strategica, consentendo di operare un riposizionamento della
propria azione amministrativa e gestionale su attività a maggior
valore aggiunto, così da produrre risultati concreti anche in
un'ottica di breve e medio periodo.
Uno dei primi obbiettivi raggiunti è stato quello di avere
informazioni complete e dettagliate su una vasta quantità di beni
distribuiti su tutto il territorio nazionale. Informazioni che
saranno continuamente aggiornate, creando così i presupposti per
una gestione dinamica e moderna dei beni dello Stato, in linea con
le dinamiche territoriali e con le sempre più marcate esigenze di
sviluppo economico e sociale.
Quattro anni di lavoro che hanno portato alla costruzione di una
grande Banca dati unica, un contenitore informatico in cui i
soggetti interessati possono acquisire tutte le informazioni utili
su ogni singolo bene dello Stato.
Una piccola rivoluzione per il nostro Paese, che consentirà,
attraverso un Fascicolo immobiliare elettronico, di sostituire
integralmente la gestione cartacea. Ciò ha consentito di procedere
ad una segmentazione del patrimonio, tenendo conto delle
caratteristiche tecnico-fisiche degli immobili, ma anche del
contesto in cui si trovano e delle possibili scelte strategiche,
individuando una rete di beni ad alto potenziale di valorizzazione.
Si tratta di 2.500 edifici sparsi in 153 Comuni, concentrati per
l’80% in otto regioni: Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Veneto,
Emilia Romagna, Campania e Sicilia.
L'Agenzia del Demanio, nata nel 2001 e diventata Ente pubblico
economico nel 2003, è l'organismo a cui è stata affidata la
gestione e la valorizzazione del Patrimonio immobiliare dello
Stato.
Tra i pilastri portanti della sua mission, la piena conoscenza del
vasto e articolato patrimonio immobiliare pubblico e la gestione
dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.
L'Agenzia si articola in una Direzione Generale e in 19 filiali
regionali, alle quali si è aggiunta, nel 2005, una struttura
dedicata alla gestione dei beni relativi al Comune di Roma, che ha
preso il nome di “Direzione Roma Capitale”. .
Fonte: www.demaniore.it
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