Coprire almeno la metà del fabbisogno di acqua calda sanitaria
attraverso l’impiego di impianti solari termici, installare
serramenti ad alta prestazione che impediscano le dispersioni di
calore, garantire l’isolamento termico delle coperture e
dell’involucro degli edifici, predisporre cisterne condominiali per
la raccolta e il riciclo dell’acqua piovana: sono alcune delle
misure di risparmio energetico e contenimento dell’impatto
ambientale previste nelle modifiche al Regolamento edilizio
approvate dal Consiglio comunale nella seduta di martedì 16 ottobre
(con 25 voti favorevoli e 12 astensioni).
Illustrato in aula dall’assessore all’ambiente Simone
Uggetti e dai due esperti che hanno coadiuvato la struttura
municipale nell’elaborazione del documento (il professor Giuliano
Dall’O’, direttore del Dipartimento di Scienza e tecnologie
dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, e l’architetto
Annalisa Galante, del gruppo Erg del medesimo dipartimento), il
provvedimento reca un allegato tecnico al Regolamento
edilizio, le cui disposizioni vincolanti entreranno in
vigore dal 1 gennaio 2008.
“Gli obiettivi che ci poniamo - ha spiegato l’assessore Uggetti -
sono quelli della diminuzione dell’inquinamento atmosferico, del
contenimento dei consumi di fonti di energia fossili e di riduzione
dei costi energetici degli edifici, soprattutto nella fase di
gestione. E’ opportuno sottolineare come nella nostra società
evoluta i consumi energetici degli edifici civili coprano oltre
il 40 per cento della domanda complessiva di energia (30 per
cento per edifici residenziali e 10 per terziario): agire su questo
fattore può quindi essere molto importante. Le modifiche apportate
al Regolamento edilizio e il relativo allegato energetico indicano
a questo proposito una serie di soluzioni impiantistiche, tecniche
costruttive e norme di utilizzo in grado di migliorare le
prestazioni energetiche degli edifici e di favorire un uso
efficiente delle risorse, in primis l’acqua”.
Le nuove disposizioni inserite nel Regolamento tecnico recepiscono
le indicazioni della normativa nazionale e regionale in materia,
anticipando anche l’entrata in vigore di alcune prescrizioni,
facendo sintesi di numerosi riferimenti legislativi: dal decreto
192 del 2005 con cui è stata data attuazione alla direttiva
comunitaria sul miglioramento delle prestazioni energetiche degli
edifici a leggi e delibere di giunta regionali, tra cui quella
recente dello scorso giugno che ha introdotto l’obbligo di
certificazione energetica.
“L’applicazione di queste misure - ha commentata l’assessore
Uggetti - produrrà vantaggi in termini di minori costi di gestione
degli edifici, maggior confort climatico degli ambienti (sia estivo
che invernale) e maggiore qualità delle abitazioni. L’adeguamento a
questi criteri comporterà, soprattutto nella prima fase di
attuazione, un aumento dei costi di costruzione (stimato
nell’ordine del 5 per cento), che tuttavia potrà essere assorbito a
medio termine grazie ai risparmi sui costi dei consumi energetici.
Anche agli operatori del settore (progettisti, costruttori,
impiantisti) verrà richiesto uno sforzo di adeguamento, che ne
favorirà comunque la crescita professionale, aumentandone la
competitività su un mercato che sarà sempre più sensibile allo
sviluppo di queste tematiche”.
Le disposizioni dell’allegato energetico al Regolamento edilizio
verranno applicate agli edifici di nuova costruzione, nonché
agli interventi di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione
totale e alle operazioni di ampliamento volumetrico di almeno il 20
per cento.
L’allegato energetico riporta anche un modello di “check list” che
i progettisti dovranno compilare per autocertificare l’ottemperanza
alle prescrizioni, comunque soggetta a verifica da parte
dell’amministrazione comunale.
Fonte: www.comune.lodi.it
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