La
Regione Umbria in qualità di capofila ha comunicato con
una
nota del giorno 8 novembre scorso l’esito della
riunione del 31 ottobre tenutasi presso la sede della
Regione Umbria a Roma in via Barberini, 11.
L’ordine del giorno della riunione era il seguente:
Esame delle "Norme Tecniche per le costruzioni" approvate
dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con voto del 27 luglio
2007;
Esame dei "Criteri per la classificazione sismica del territorio
nazionale" approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici il 27 luglio 2007;
Varie ed eventuali.
Sul
primo punto all’ordine del giorno la Commissione, dopo
ampia discussione in merito alle questioni collegate
all’approvazione delle norme tecniche per le costruzioni, esprime
parere favorevole su una serie di proposte per modifiche a
disposizioni normative necessarie al fine di una corretta
applicazione delle stesse norme tecniche.
In particolare le proposte riguardano:
- la fase transitoria di almeno 18 mesi:
- l’avvio di una sperimentazione effettiva su edifici
strategici;
- un monitoraggio della fase transitoria;
- un prolungamento della scadenza del 2008 per il controllo degli
edifici pubblici di cui all’Ordinanza n. 3274/2003.
Tali
proposte sono state
formalizzate come emendamenti
alla Finanziaria 2008 in cui sono stati anche inserite le
modifiche agli articoli 94 e 104 del DPR n. 380/2001 (Testo
unico dell’edilizia), più volte ed a più voci richieste dalle
regioni stesse ma non condivise dal Governo.
La valutazione delle norme tecniche viene conclusa dalla
Commissione osservando che nel complesso, rispetto al DM
14/09/2005, le stesse sono più coerenti con l’esperienza e la
cultura italiana e che, comunque, necessitano della adeguata fase
di sperimentazione, monitoraggio e partecipazione da normare prima
di una definitiva approvazione e entrata in vigore.
Sul
secondo punto all’ordine del giorno e cioè sui criteri
per la classificazione sismica del territorio nazionale, la
Commissione esprime le seguenti considerazioni:
- i nuovi criteri non hanno rilevanza sulla progettazione in
sicurezza delle costruzioni, in quanto l’input sismico previsto
dalle norme tecniche proposte non dipende dalla classificazione del
territorio;
- il territorio nazionale è attualmente classificato, comunque,
in base alla precedente proposta (2003);
- la proposta attuale, basata, esclusivamente sull’accelerazione
di picco, sembra non tenere in debito conto il danno atteso, sia
per il modo in cui attualmente è determinata l’accelerazione, sia
perché esistono altri parametri da considerare per una più rigorosa
determinazione della classificazione;
- la classificazione sismica incide soprattutto sulla
pianificazione territoriale, sul regime autorizzativi delle
costruzioni e su procedimenti amministrativi locali che devono
mantenere validità per tempi medio/lunghi.
Per i motivi suesposti la Commissione ritiene che per il momento,
per la definizione dei nuovi criteri, si possa attendere una
riflessione più meditata al fine di garantire una validità ed una
immodificabilità per un lungo periodo. ”.
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