Un patrimonio immenso che va dal Colosseo alle Case di
Guardia idrauliche sul fiume Reno, dalla Reggia di Caserta
alle caserme dismesse, dall'Arsenale di Venzia a migliaia di
terreni.
Si tratta di 30.000 beni che rappresentano il patrimonio
immobiliare dello Stato italiano e che ora hanno una
definizione e una “riconoscibilita” e le cui cifre sono contenute
nel primo Censimento del patrimonio immobiliare dello Stato,
condotto dall'Agenzia del Demanio, che ha richiesto 4 anni di
lavoro e che ha impegnato 1.600 persone. E' un
lunghissimo elenco di “voci” che va dai palazzi di pregio storico,
all'immenso patrimonio verde dei parchi, dei fiumi e delle
cascate.
Censiti 20.000 edifici e 10.000 terreni. Di cui 15.000 beni
sono disponibili. I numeri esprimono da soli l'importanza e il
valore di questo patrimonio immenso: 4.969 i complessi in uso
governativo, 5.870 insediamenti militari, 11 palazzi di giustizia,
194 carceri, 424 musei e monumenti e inoltre 1.000 siti
archeologici, 91 aeroporti civili, 251 complessi universitari, 565
porti, 361 edifici all'estero, 343 chiese e conventi, e 24.820
unità non residenziali a reddito e 18.237 unità residenziali di
alloggi popolari e di servizio. E poi c’è l'enorme patrimonio dei
terreni, dei laghi, dei fiumi, dei ruscelli. Anche qui i numeri
sono cospicui: quasi un milione e mezzo di ettari di parchi
nazionali, 7.294 chilometri di coste, 273 miniere e giacimenti, 452
fiumi, 199 laghi, 1.213 torrenti, 63 cascate e 780 ruscelli.
Nel patrimonio dello Stato sono compresi inoltre 172.000 chilometri
di strade e 6.487 chilometri di autostrade. I beni immobili di
proprietà pubblica sono a loro volta suddivisi in beni demaniali e
beni patrimoniali.
I primi riguardano i porti e gli aeroporti, le strade e il
cosiddetto Demanio storico-artistico che riunisce tutti gli edifici
di pregio di proprietà dello Stato.Mentre i beni patrimoniali sono
quelli che non hanno vincoli speciali e sono distinti in patrimonio
“indisponibile” ( edifici riservati ad usi governativi o comunque
pubblici, miniere ed altro), e poi c’è il patrimonio “disponibile”
costituito ad esempio da tutti quegli edifici o terreni affittati
ad enti, imprese e ai privati. Dei 20 mila edifici dello stato
gestiti dall'Agenzia del Demanio, 2.500 sono ad elevato potenziale
di valorizzazione. La suddivisione geografica vede la maggiore
concentazione al Nord (47%), il 40% si trova nel Centro e il 13%
nel Sud.
Fonte: www.demaniore.it
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