E’ positivo il giudizio dell’OICE, l’Associazione delle società di
ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica,
sulla circolare n. 2473 del 16 novembre 2007 diramata dal direttore
del dipartimento per la regolazione dei lavori pubblici del
Ministero delle infrastrutture (pubblicata sulla gazzetta ufficiale
n. 271 del 21 novembre 2007) che detta indicazioni sulle gare di
progettazione.
Per il Vice Presidente, arch. Oddi Baglioni, “bisogna dare
atto al Ministero di avere affrontato efficacemente i più
significativi nodi problematici della disciplina in materia di
incarichi di progettazione, dando chiare indicazioni alle stazioni
appaltanti in questo delicato momento di transizione normativa,
prima del varo del regolamento attuativo del Codice; la circolare
recepisce molte delle istanze che abbiamo avanzato in questi ultimi
mesi assieme ai colleghi degli ordini professionali, preoccupati
come noi per le gare al massimo ribasso”.
Per Oddi Baglioni due sono i punti di particolare significato e
apprezzamento: “Siamo particolarmente soddisfatti che sia stata
segnalata, nei limiti che imponeva la natura dell’atto,
l’opportunità di ricorrere per l’aggiudicazione degli incarichi al
criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che è
effettivamente il sistema più idoneo a garantire una corretta
valutazione della qualità delle prestazioni offerte; ugualmente
apprezzabile è l’invito a utilizzare il criterio del prezzo più
basso soltanto per incarichi ripetitivi e semplici. Ciò rappresenta
un indirizzo che ci auguriamo sia rispettato dalle stazioni
appaltanti per evitare che continui la prassi di gare al massimo
ribasso che non garantiscono in alcun modo la qualità dell’offerta,
in danno degli interessi collettivi”.
L’altro punto sul quale l’OICE tiene a sottolineare la positività
del chiarimento interpretativo contenuto nella circolare è quello
relativo ai corrispettivi: “Viene opportunamente chiarito – afferma
Oddi Baglioni - che l’importo che deve essere posto a base della
gara, calcolato facendo riferimento al decreto del 2001, non deve
essere scontato del 20% direttamente dalla stazione appaltante,
bensì questa riduzione deve essere inglobata nell’offerta
presentata dai concorrenti. E’ infatti evidente che questa è la
lettura più coerente dell’articolo 92, comma 4 in rapporto alla
soppressione della inderogabilità dei minimi e al fatto che la
citata riduzione è comunque sempre rimessa alla scelta del
progettista sia nell’an, sia nel quantum”.
Anche sulle procedure l’OICE è soddisfatta della linea adottata dal
Ministero: “E’ un bene conclude il Vice Presidente OICE - che sia
stata fatta una sana iniezione di trasparenza e concorrenza nella
fascia di affidamenti fino a 100.000 euro, rendendo effettivi i
principi comunitari”.
Fonte: www.oice.it
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