Codice Ambiente: ok a revisione, ora più trasparenza

26/11/2007

Nella seduta di venerdì 23 novembre 2007 il Consiglio dei Ministri ha approvato in seconda lettura su proposta del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio, e del Ministro per le politiche europee, Emma Bonino uno schema di decreto legislativo (sul quale è già stato acquisito il parere della Conferenza unificata, un preliminare parere delle Commissioni parlamentari, nonché quello del Consiglio di Stato) che dà attuazione alla delega conferita al Governo dalla legge n.308 del 2004 per interventi di riordino e razionalizzazione della normativa vigente in materia ambientale.
Il testo approvato venerdì 23 novembre 2007 dal Consiglio attende entro 20 giorni il definitivo parere delle Commissioni parlamentari competenti per consentire il definitivo varo del provvedimento da parte Cdm.
Il testo apporta interventi migliorativi alla disciplina in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), valutazione ambientale strategica (VAS), autorizzazione ambientale integrata (IPPC) e rifiuti.
I principali interventi migliorativi, che serviranno ad adeguare la normativa ambientale italiana alla normativa ambientale europea, possono essere così riassunti:
  • più rapida e più trasparente gestione delle opere pubbliche per ciò che concerne il tema della VIA e VAS per garantire la partecipazione del cittadino attraverso audizioni pubbliche
  • tempi certi per la Via massimo 150 giorni per opere ordinarie e 330 giorni per le più complesse;
  • abolizione del silenzio-rifiuto
  • sistema di tracciabilità dei rifiuti attraverso un sistema informatico
  • valutazione d’impatto ambientale sul progetto definitivo e non sul progetto preliminare
  • massimo 3 anni di deposito di rocce da scavo per fare in modo che ci sia maggiore vigilanza ma si consenta comunque di eseguire quelle opere utili per il paese;
  • riordino delle normative riguardanti consorzi degli imballaggi



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