In vista della riunione del
Tavolo tecnico interregionale
convocata per il giorno 27 novembre 2007 alle ore 11,00, a cui
farà seguito la riunione del
Tavolo tecnico della Conferenza
Unificata del 29 novembre, sono state trasmesse dalla Regione
Umbria in qualità di capofila alle Regioni e Province autonome
alcune documentazioni relative alle problematiche sollevate da
diversi operatori del settore delle costruzioni sulla proposta di
Norme tecniche delle costruzioni e fra queste anche una nota della
Provincia di Trento.
Le problematiche sono state sollevate da:
- Andil - Assolaterizi;
- Assobeton - Associazione nazionale industrie manufatti
cementizi;
- Asso.tra.fil.reti - Associazione produttori acciaio trafilato a
freddo, rete e traliccio elettrosaldato;
- Atecap - Associazione tecnico economica del calcestruzzo
preconfezionato;
- Provincia di Trento.
In particolare l’
Andil - Assolaterizi sollecita un
indispensabile chiarimento ed un intervento risolutivo sui solai
misti in c.a. e c.a.p. e blocchi forati di laterizio, sui materiali
o prodotti non tradizionali o non trattati, sulle prove di
accettazione e sui metodi di analisi e calcolo delle costruzioni in
muratura.
L’
Assobeton - Associazione nazionale industrie manufatti
cementiti, invece, nella propria nota effettua alcune
considerazioni su una prescrizione che preoccupa fortemente il
settore delle costruzioni prefabbricate più diffuse.
L’
Asso.tra.fil.reti - Associazione produttori acciaio
trafilato a freddo, rete e traliccio elettrosaldato, nella propria
nota fa riferimento al punto 7.4.2.2 delle norme che “rappresenta
una improvvisa condanna dei produttori di armature trasversali di
acciaio B450A che tutt’ora sono regolarmente sul mercato senza
comportare rischi per la sicurezza strutturale.
L’
Atecap - Associazione tecnico economica del calcestruzzo
preconfezionato, nella propria nota chiede alcune modifiche al
capitolo 4, paragrafo 4.1 Tabella 4.1.1 relativamente alle classi
di resistenza del conglomerato con la richiesta dell’inserimento di
ulteriori classi.
Infine la
Provincia di Trento interviene in riferimento alla
problematica relativa all’utilizzazione del legno come materiale
per le costruzioni lamentando che persiste, anche nella nuova
stesura delle norme, una limitazione d’uso del citato materiale,
che non risulta pienamente motivata considerato l’elevato contenuto
tecnologico ed il controllo dei materiali ad oggi raggiunto per
questa tipologia di costruzioni.
E’ stato, poi, pubblicato un estratto del verbale della Conferenza
Unificata del 18 ottobre 2007 (così approvato nella seduta del 15
novembre 2007) relativamente al punto 2/A) dell'o.d.g. "Richiesta
delle Regioni di modifica degli artt. 94 e 104 del D.P.R. 380/2001
- Testo Unico dell'Edilizia - in materia di controlli sulle
costruzioni in zone sismiche".
Viene, per ultimo, evidenziato che si conferma la delicatezza delle
questioni legate alla disciplina dei controlli, di cui al succitato
art. 94, in quanto materia che tocca direttamente il principio
della tutela della pubblica utilità.
L'esito della seduta è stato il rinvio della questione ad un tavolo
tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture. ”.
© Riproduzione riservata