Con molta probabilità il ministro delle Infrastrutture
Antonio
di Pietro presenterà per l’approvazione, al pre-consiglio dei
Ministri di oggi il nuovo testo del Regolamento di cui all’articolo
5 del
Codice dei Contratti (D.Lgs. n. 163/2006) che nella
nuova versione dovrebbe contenere tutte le necessarie modifiche
introdotte dopo il sibillino parere favorevole del
Consiglio di
Stato espresso con
voto n. 3262 del 17 settembre
scorso.
Ricordiamo che il parere favorevole era stato espresso “con
osservazioni e con condizioni” in un voluminoso documento di 69
pagine suddiviso nei seguenti paragrafi:
- l’iter e la struttura dello schema di regolamento;
- la natura giuridica del regolamento di cui all’art. 5, d.lgs.
n. 163/2006;
- le criticità del regolamento;
- osservazioni sui singoli articoli;
- rilievi formali.
in cui il Consiglio di Stato aveva precisato che sarebbe stato
opportuno l’adeguamento dello schema di regolamento al D.Lgs. n.
113/2007 ed aveva preso atto della diversa scelta fatta dal
Governo, ma ricordando che il codice impone l’esercizio unitario
della potestà regolamentare, atteso che l’art. 5 prevede il
“regolamento” e non “uno o più regolamenti”.
Lo schema, secondo il parere,
doveva essere adeguato allo
jus superveniens
per colmarne i vuoti nelle materie demandate
dal secondo correttivo al potere regolamentare e per eliminare le
discrasie con le modifiche apportate dalla nuova fonte
primaria.
Ne consegue che il Ministero, ha dovuto provvedere alle necessarie
integrazioni e correzioni,
riproponendo un testo unitario senza
articoli e commi aggiunti.
Nel nuovo testo è contenuta anche la proposta di estensione
del
Casellario agli appalti anche ai servizi e forniture.
Il Casellario dovrebbe contenere l’elenco delle imprese che hanno
commesso irregolarità e per le quali scatta, quindi, il divieto di
partecipare alle gare d’appalto.
Ricordiamo che l’estensione del casellario ai due nuovi settori dei
servizi e delle forniture era stato chiesta dal Consiglio d Stato
nel citato parere n. 3262.
Quando il Regolamento di attuazione di cui all’articolo 5 del
D.Lgs. n. 163/2006 avrà la definitiva approvazione e sarà
pubblicato sulla gazzetta ufficiale scatteranno i 180 giorni per la
definitiva entrata in vigore ed il Codice dei Contratti andrà a
pieno regime.
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