Una firma prestigiosa per un'opera ambiziosa, in grado di
rivoluzionare il sistema dei trasporti da e per la Valle d'Aosta:
sarà l'architetto Gae Aulenti, autrice tra l'altro del
recupero del Musée d'Orsay di Parigi e del Pala Vela di
Torino, a progettare il nuovo terminal dell'aeroporto della
Valle d'Aosta che richiederà un investimento di circa 8,5
milioni di euro e che dovrà essere pronto entro il 2011.
L'architetto, che si è aggiudicata la gara bandita dalla società
Aeroporto Valle d'Aosta (Avda) con un ribasso del 36 per cento
sulla base d'asta di 1,6 milioni di euro, ultimerà il progetto
entro il 2009. ''Con l'affido dell'incarico - spiegano il
presidente della Regione, Luciano Caveri, e l'amministratore
delegato dell'Avda, Piergiorgio Brunod - si è data completa
attuazione del Master plan per l'ammodernamento e l'ampliamento
dell'aeroporto''.
La nuova struttura rientra in un più ampio progetto di sviluppo
dell'aeroporto regionale valdostano che richiederà investimenti per
circa 30 milioni di euro e integra gli interventi di prolungamento
della pista di volo e di installazione delle radioassistenze, già
finanziati nel 2005 e attualmente in fase di progettazione.
L'obiettivo del programma di investimenti approvati dalla Regione
autonoma Valle d'Aosta è quello di far fare all'aeroporto un salto
di qualità ampliandone l'operatività così da raggiungere un
transito di 50mila passeggeri all'anno contro gli attuali
20mila.
Tra la primavera 2008 e l'estate 2009 l'aerostazione chiuderà per
allungare la pista di decollo di atterraggio dai 1.240 metri
attuali ai 1.560 metri, potenziare gli impianti visivo-luminosi sul
sentiero di avvicinamento, installare e mettere in esercizio gli
apparati per superare le attuali limitazioni operative dello scalo
regionale e accrescere i livelli di sicurezza per l'attività degli
aeromobili. I lavori renderanno l'aeroporto accessibile anche per
aerei da 70 a 90 posti.
Il risultato finale dei lavori di ampliamento dell'aeroporto,
secondo il presidente della Regione Luciano Caveri, ''oltre
a favorire, direttamente e indirettamente, lo sviluppo
socio-economico della Regione, in conseguenza dell'aumento della
capacità di voli dello scalo valdostano, rafforzerà il ruolo
strategico della struttura, quale importante centro per il
coordinamento, lo smistamento e la gestione dei servizi di
protezione civile regionale, sia per gli interventi di soccorso in
ambito alpino che per le attività di protezione civile''.
Fonte: www.demaniore.it
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