Mentre all’ordine del giorno della Conferenza unificata già
convocata per ieri 6 dicembre non c’è traccia del nuovo testo sulle
Nuove norme tecniche delle costruzioni ed è molto difficile che
entro il mese di dicembre la Conferenza stessa possa esprimere il
proprio parere che potrà essere positivo soltanto rispettando le
due posizioni che sono già emerse ai tavoli tecnici svoltisi alla
fine dello scorso mese di novembre e precisamente le seguenti:
- disciplinare nel dettaglio una nuova fase transitoria;
- ridefinire i criteri per la classificazione sismica;
- inserire alcune modifiche alla disciplina dell’iter
autorizzativi per l’inizio dei lavori.
Ecco i vincoli posti dalle regioni all’approvazione delle nuove
norme tecniche che, a meno di alcune piccole modifiche per ponti ed
edifici esistenti, necessarie in base a quanto stabilito dal
concerto del ministero dell’Interno, sono già pronte.
Ricordiamo che lo scorso 29 novembre nella riunione tecnica della
Conferenza unificata con ampia partecipazione di rappresentanti
delle diverse componenti istituzionali (dello Stato, delle Regioni
e degli Enti locali), si è cercato di individuare una soluzione
(che deve arrivare entro la prossima scadenza del 31 dicembre) per
addivenire all’intesa in sede politica.
I
rappresentanti tecnici di Regioni e A.N.C.I., poi,
ricevendo le delegazioni di alcune Associazioni di produttori per
l’esposizione di perplessità e preoccupazioni (su diversi passaggi
“innovativi”della bozza di norme tecniche in esame), hanno
condiviso l’orientamento di affrontare in via prioritaria le
questioni poste nella prima fase di sperimentazione, immediatamente
dopo l’emanazione del nuovo decreto interministeriale, annunciando
tale intenzione nel corso della stessa riunione tecnica in
Conferenza Unificata.
I rappresentanti dell’A.N.C.I., oltre a riconoscersi nelle
precedenti posizioni, le hanno arricchite con una articolata e
importante nota (
allegato 1), distribuita in copia ai
presenti: nota che si esprime anche in merito ad alcune più recenti
incertezze (es. sul cap. 8) emerse con la lettera di “concerto” del
Ministero dell’Interno, pervenuta assieme allo schema di decreto
interministeriale (
Allegato 2) e alla lettera di “concerto”
del Dipartimento della Protezione Civile, quest’ultima fatta
seguire da un elenco di proposte di precisazioni/rettifiche
(
Allegato 3) (al “testo aggiornato delle norme tecniche per
le costruzioni”).
È altresì pervenuta (il giorno prima della riunione tecnica in
Conferenza Unificata) apposita lettera dell’Ufficio Affari
Legislativi del Ministero delle Infrastrutture (
Allegato 4)
che si esprime nel merito della proposta di emendamenti trasmessa
da Regioni e A.N.C.I.: lettera che evidenzia in particolare la non
proponibilità (attraverso una norma di legge) dell’istituzione di
una Commissione consultiva.
Lo svolgimento della riunione ha, comunque, confermato la necessità
di dover
trovare in ogni caso soluzioni equivalenti, oltre
che concretamente praticabili entro il 31 dicembre prossimo. A tal
fine i
rappresentanti delle Regioni hanno illustrato e
motivato la
nuova proposta di inserire contenuti simili (a
quelli proponibili per una norma di legge)
direttamente nel
dispositivo del decreto interministeriale di approvazione del
“testo aggiornato delle norme tecniche per le costruzioni”.
Chi presiedeva la riunione ha conseguentemente richiesto ai
rappresentanti delle Regioni di trasmettere a breve, alla
Segreteria della Conferenza Unificata, la formulazione scritta
della
proposta normativa nella doppia ipotesi (di norma di
legge ovvero di decreto interministeriale) per l’ulteriore
valutazione da parte dei competenti uffici statali.
Se non si troverà un accordo, è probabile che l’approvazione delle
nuove Norme tecniche delle costruzioni slitti al 2008 e che la
fase transitoria di applicazione del Dm 14/09/2005, in
scadenza per il 31 dicembre, venga prorogata dal consueto
decreto milleproroghe emanato alla fine di ogni anno.
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