La Giunta regionale ha approvato il programma straordinario di
edilizia abitativa per una spesa complessiva di 147 milioni e 900
mila euro.
Nella delibera vengono integrati e assegnati i fondi alle due linee
di intervento già programmate e che prevedono:
- interventi di recupero e acquisto/recupero di alloggi di
edilizia popolare da assegnare in locazione a canone moderato
- interventi di recupero del patrimonio di edilizia residenziale
pubblica compresi quelli relativi all’eliminazione delle barriere
architettoniche
Il fabbisogno finanziario è stato valutato sulla base delle
proposte presentate dai Comuni e dall’Area a fronte degli inviti a
manifestare l’interesse agli interventi pubblicati dall’Assessorato
nell’aprile 2007.
Si tratta di una assegnazione complessiva di 71.794.369 euro a
Comuni ed Area che punta sugli investimenti a canone moderato per
dare risposta a fasce non estreme del fabbisogno abitativo che
spesso rimangono escluse sia dal mercato sia dalla fascia sociale e
che fa interagire la politica della casa con una più generale
politica della riqualificazione territoriale e urbana.
La Giunta ha poi deciso il finanziamento di due ulteriori linee di
intervento:
- Interventi di acquisto e recupero di alloggi di edilizia
popolare da assegnare a canone sociale per cui sono stati stanziati
58.605.690 euro che verranno affidati ai Comuni e all’AREA per la
realizzazione di 420 alloggi;
- Interventi di costruzione di alloggi di edilizia popolare da
assegnare a canone sociale per cui sono stati stanziati 17.500.000
che verranno affidati all’Area per la realizzazione di 620 alloggi
a canone sociale;
Le due nuove linee di intervento vanno ad integrare le politiche
intraprese in direzione del bisogno sociale più estremo, mettendo
in essere un investimento che dovrà essere indirizzato al disagio
abitativo nelle sue forme più acute. Il carattere "straordinario"
del programma che viene proposto spinge a indirizzarsi in questo
caso verso la costruzione di nuovi alloggi, pur senza escludere la
politica del recupero.
Le tipologie di intervento saranno differenziate, ovvero:
- a) verranno confermati anche per l’edilizia sovvenzionata gli
interventi di recupero, ovvero di acquisto e recupero di alloggi di
edilizia popolare da assegnare a canone sociale;
- b) saranno previsti interventi di nuova edificazione nelle aree
a più forte disagio abitativo.
Una quota pari al 60% degli alloggi realizzati dovrà essere
riservata, alle famiglie di nuova formazione e ai genitori soli con
figli a carico, ed agli anziani. Per questi ultimi dovranno essere
previste particolari tipologie costruttive per agevolare la
vivibilità degli alloggi anche in regime comunitario favorendo le
misure di assistenza sociale e sanitaria.
a cura di www.regione.sardegna.it
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