A
Nola, a trenta chilometri da Napoli, è stato inaugurato,
la settimana scorsa, il
grande centro servizi, progettato da
Renzo Piano ed inserito nel distretto che comprende Cis
(Centro di distribuzione all’ingrosso) e Interporto di Nola,
denominato “Vulcano Buono”.
Come si evince dal nome stesso, il centro ha la forma di un vulcano
che, nonostante le grandi dimensioni (circa 150.000 mila metri
quadrati la superficie totale coperta), si integra completamente
con l’ambiente circostante grazie alla copertura a verde,
costituita soprattutto da arbusti (ginestre, rosmarini, lantane,
timo, salvia, rosa rugosa ecc. che rappresenterà, quando saranno
conclusi al massimo due cicli vegetativi, la più estesa copertura a
verde pensile mai realizzata), e al fatto di essere scavato in una
collina artificiale che, da lontano, si presenta come un movimento
naturale del terreno, confondendosi con i rilevi circostanti.
Il terreno su cui sorge questo complesso è stato concesso dalla
Regione Campana a Interporto Campano Spa (soprattutto alla società
immobiliare Cisfi) e a Gallerie Commerciali Italia Spa (divisa
nello specifico in Immochan, immobiliare di Auchan per il 51% e
Simon property groupper il restante 49%), che detengono,
rispettivamente, il 55% ed il 45% del capitale della Vulcano
Spa.
All’interno del cratere si apre la
grande piazza di 22 mila
mq. (equivalente in dimensione alla Piazza Plebiscito di
Napoli) e diametro di 160 metri e, nella parte esterna, presenta
pendii erbosi che articola e completano lo spazio centrale
pianeggiante dove sarà possibile organizzare manifestazioni e
eventi temporanei.
Su questa piazza si affacciano le attività del centro: due gallerie
commerciali, costituite da circa 150 negozi, di cui 13 di medie
dimensioni, oltre ad un albergo, Holiday Inn da 147 camere, un
Cinema Multisala Warner costituito da 9 sale per un totale di 2500
posti, un centro Wellness, oltre a 18 luoghi di ristoro e
l’ipermercato Auchan, che si sviluppa su una superficie di circa 15
mila mq dotato di 56 casse e che darà lavoro a 380 persone. Le due
gallerie, a pianta circolare, che costituiscono il sistema di
percorsi pedonali e di sosta di tutto il centro (organizzate in
piazzette dove si collocano gli ascensori, le scale e i tappeti
mobili), sono illuminate con luce naturale dall’alto, ovvero da
tagli ricavati nelle falde della copertura e da grandi vetrate a
tutta altezza, attraverso le quali è possibile visionare le
attività svolte nella piazza centrale.
La viabilità esterna al centro garantirà l’accesso dalle direttrici
di arrivo preferenziali; sono, inoltre, previsti dei parcheggi,
distribuiti perimetralmente al Vulcano e organizzati attorno a
viali alberati di accesso pedonale posizionati in asse con le
cinque porte di ingresso al centro che hanno la capienza di 5300
automobili che saranno organizzate in modo radiale e protette, in
estate, dall’ombra di 2 mila alberi.
C’è, inoltre, una strada di servizio interrata (a -6 metri dal
livello del terreno), di forma circolare e concentrica rispetto
alla grande piazza, separata dai flussi veicolari che servirà alla
movimentazione delle merci in entrata ed in uscita.
Gianni Punzo, presidente di Interporto Campano e fondatore
del Cis, a ridosso dell’inaugurazione, ha commentato che “con il
Centro Servizi Vulcano Buono si va completando il distretto di
Nola. Dal 1977, data di fondazione del Cis, ad oggi è nato un
sistema in cui le tre anime si integrano alla perfezione fungendo
l’una da supporto all’altra. Un sistema che oggi viene considerato
anche all’estero come modello da imitare. Oggi riunisce in totale
oltre mille aziende, 8 mila addetti, conta 40 mila occupati
nell’indotto e registra 30 mila presenze al giorno”.
Per Punzo, quindi, il distretto del commercio è ormai assimilabile
ad una vera e propria città tant’è che allo studio c’è l’ipotesi di
realizzare anche una zona residenziale che possa ospitare circa
1000 case destinate soprattutto a chi lavora all’interno di Cis,
Interporto e Vulcano Buono.
All’interno di Cis, infatti, sono presenti una serie di servizi,
quali banche, il posto di Polizia, un servizio di vigilanza
interna, un ufficio postale, ristoranti, bar e self service, mentre
nell’Interporto hanno sede un servizio dogana, la stazione
ferroviaria, un terminal intermodale, un polo del freddo e presto
sarà realizzata una caserma dei Carabinieri.
Il modello sembra funzionare tant’è vero che hanno già provveduto a
diffonderlo all’estero: in Cina, in un quartiere restaurato a cura
e con finanziamenti della Regione Campania, si sta realizzando uno
“Spazio Italia” che sarà del tutto simile all’esempio di Nola ed
uno simile sta per essere realizzato in Giappone.
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