Fino ad un mese fa, la Sici¬lia era l’unica regione italiana a non
avere ancora nemmeno un parco nazionale. Adesso ne ha addirittura
quattro.
Severi nel risanare i conti pubblici, il Governo e il Parlamento
nazionale hanno però voluto favorire la Sicilia. Il decreto fiscale
convertito in legge collegato alla manovra fi¬nanziaria 2008 ha
istituito in un sol colpo quattro par¬chi nazionali: il
Parco
delle Ega¬di e del Litorale Trapanese, il
Parco dell’Isola
di Pantelleria, il
Parco Arcipelago Isole Eolie e il
Parco degli Iblei.
La previsione – si apprende dal Sole 24 ore - è contenuta
nell’articolo 26 comma 4 sep¬ties del decreto legge 159 convertito
in legge dal Parlamento che ne prevede l’istituzione. Ma proprio
l’iter individuato per l’istituzione delle quattro nuove aree
vincolate potrebbe rappresentare una querelle im¬prevista.
La Regione siciliana, infatti, secondo quanto regolamentato dallo
Statuto regionale, rivendica la com¬petenza esclusiva anche in
materia di Parchi in virtù della sua Autonomia, anche per quello
che riguarda la tutela e la istituzione dei Parchi.
I parchi “nazionali” saranno istituiti con decreto del Presi¬dente
della Repubblica, su pro¬posta del ministro dell’Ambien¬te e della
tutela del territorio e del mare, d’intesa con la regio¬ne e
sentiti gli enti locali interes¬sati, e potranno contare su un
finanziamento di 250 mila euro cia¬scuno per il 2007.
Dalla regione lamentano: “Evidentemente - dicono all’assessorato
territorio e ambiente siciliano - appare co¬me una grave negligenza
se non addirittura una forzatura del Governo e del ministro
dell’ambiente”.
“Effettiva¬mente - replicano al ministero - è stata una forzatura.
L’istrutto¬ria - continuano - per la nascita dei Parchi e delle
Riserve marine è regolata dalla legge 394, e se avessimo aspettato
la concertazione tra tutti gli enti interessati, Regione siciliana
compresa, probabilmente i quattro Parchi non sarebbero mai sta¬ti
istituiti”.
“I par¬chi - dice l’esponente dei Verdi - sono, sì frutto
dell’iniziativa mia e della senatrice
Loredana De Petrise,
ma è pur vero che hanno ottenuto il consenso bi¬partisan dei due
schieramenti”.
Del Fondo nazionale per i Par¬chi adesso parte la copertura delle
spese di avviamento.
I nuovi quattro parchi nazionali si vanno ad aggiungersi ad altre
zone già tutelate come parchi regionali (Nebrodi, Mado¬nie,
Alcantara), riserve na¬turali orientate, Siti di interes¬se
comunitario (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps) che
rappresenta oltre il 10% del territorio siciliano.
In taluni casi, è da rilevare, che rispetto ad altre zone “povere”
alcune zone risultano invece iperprotette dalla Re¬gione siciliana,
dallo Stato e dall’Unione europea. E il caso, non unico,
dell’
isola di Pan¬telleria, isola di Vip, inclusa sia nella
Riserva naturale orientata che nel Piano pa¬esistico regionale,
nell’Area Marinaprotetta (in corso di isti¬tuzione) che nel Parco
regionale archeologico Isola di Pantelle¬ria (in corso di
istituzione) e ancora nei Siti Rete Natura 2000..
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