Sono, finalmente, arrivate al traguardo le disposizioni correttive
del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, licenziate in via
definitiva nel Consiglio dei Ministri del 21 dicembre scorso. Il
decreto, sul quale era già stato acquisito il parere della
Conferenza unificata, un primo parere delle Commissioni
parlamentari nonché quello del Consiglio di Stato, dà attuazione
alla delega conferita al Governo dalla legge n. 308 del 2004 per
interventi di riordino e razionalizzazione della normativa vigente
in materia ambientale.
Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, che ha ricevuto un
secondo e definitivo parere dalle Commissioni parlamentari
competenti, apporta interventi migliorativi alla disciplina in
materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), valutazione
ambientale strategica (VAS), autorizzazione ambientale integrata
(IPPC) e rifiuti; per dare piena attuazione alle sentenze della
Corte di giustizia emesse in data 18 dicembre scorso nei confronti
dell’Italia (nelle cause C-194/05, C-195/05 e C-263/05 ) circa la
pregressa normativa di recepimento della direttiva 75/442/CEE in
materia di rifiuti.
In generale, gli argomenti che vengono modificati attraverso il
dlgs 152/2006 sono:
- valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale
strategica;
- difesa del suolo e tutela delle acque;
- gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati;
- tutela dell'aria e riduzione delle emissioni in atmosfera;
- risarcimento del danno ambientale.
Per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale e la
valutazione ambientale strategica, il “correttivo unificato”
recepisce gli interventi della Comunità Europea, allargando il
campo di applicazione delle procedure alle quali sono sottoposti i
piani e i programmi relativi ad interventi di telefonia mobile e
tutti le opere strategiche nelle quali il progetto definitivo si
discosta sensibilmente da quello preliminare.
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