Stanno completando il loro iter formativo i due schemi di decreti
legislativi contenenti modifiche ed integrazioni al Decreto
Legislativo n. 42/2004 recante "Codice dei beni culturali e del
paesaggio" in materia di beni culturali il primo e di tutela del
paesaggio il secondo.
Successivamente alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti
locali, la Commissione Cultura della Camera ha espresso parere
favorevole con condizioni e osservazioni sullo schema di decreto
legislativo recante Correzioni e integrazioni al Codice dei beni
culturali e del paesaggio, in relazione ai beni culturali.
La Commissione ha evidenziato l'opportunità di sopprimere il
riferimento all'inserimento dei centri storici fra le categorie di
immobili che possono essere assoggettati a vincolo paesaggistico e
la norma che impone il carattere vincolante del parere della
soprintendenza nell'ambito del procedimento per il rilascio
dell'autorizzazione paesaggistica, pur in presenza di un piano
paesaggistico redatto dalla Regione d'intesa con lo Stato e di uno
strumento urbanistico comunale adeguato alle prescrizioni di tale
piano.
Tra le condizioni indicate dalla Commissione devono essere
ricordare:
- l'opportunità di portare dalla fine del 2005 alla fine 2006 il
termine entro il quale può essere conseguito il diploma presso una
scuola di restauro ai fini dell'acquisizione della qualifica di
restauratore di beni culturali;
- l'opportunità di valorizzare il ruolo delle Accademie di belle
arti;
- l'opportunità di sancire l'obbligo per lo Stato e per gli enti
territoriali di richiedere, in sede di definizione di bandi
concorsuali, il possesso di requisiti uniformi da parte degli
operatori nel settore della conservazione dei beni culturali.
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