È stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 17 della Gazzetta
Ufficiale n. 16 del 19 gennaio 2008 il decreto 21 dicembre 2007
recante
Approvazione delle procedure per la qualificazione di
impianti a fonti rinnovabili e di impianti a idrogeno, celle a
combustibile e di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento ai
fini del rilascio dei certificati verdi.
Attraverso il decreto vengono approvate le procedure tecniche per
l'espletamento delle funzioni in materia di fonti rinnovabili
assegnate al Gestore dei servizi elettrici (GSE S.p.a.) dal decreto
interministeriale 24 ottobre 2005, dal decreto legislativo n.
79/1999, dal decreto legislativo n. 387/2003 e dai connessi
provvedimenti attuativi, trasmesso al Ministero dello sviluppo
economico e al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare con nota n. AD/P2007000096 del 21 giugno
2007.
All'interno del decreto viene effettuata innanzitutto la
classificazione degli impianti di produzione alimentati da fonti
rinnovabili che possono richiedere la qualificazione IAFR, partendo
dalla loro definizione come previsto dall'art. 2 della Direttiva
2001/77 della Comunità Europea, ossia:
le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare,
geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas
di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e
biogas).
Gli impianti vengono classificati secondo il seguenti
prospetto:
TIPOLOGIA IMPIANTO
|
SUB-TIPOLOGIA
IMPIANTO
|
FONTE
|
Idroelettrico |
- Acqua Fluente
- A Serbatoio
- A Bacino
- Acquedotto
|
Risorse idriche |
Eolico |
|
Vento |
Geotermoelettrico |
-
|
Risorse geotermiche |
Solare |
- Fotovoltaico
- Fototermoelettrico
|
Sole |
Termoelettrico |
- A vapore
- A combustione interna
- A ciclo combinato
- A gas
- Altro
|
Biomasse |
Biogas |
Ibrido |
|
-
|
Fonte Convenzionale
+
Fonte Rinnovabile
|
Marino |
-
|
Maree |
Moto ondoso |
In particolare, gli impianti che possono richiedere la
qualificazione IAFR sono quelli entrati in esercizio a partire dal
1 aprile 199, a seguito delle seguenti categorie di intervento:
A. Potenziamento / ripotenziamento;
B. Rifacimento;
BP. Rifacimento parziale di impianti idroelettrici
e geotermoelettrici;
C. Riattivazione;
D. Nuova costruzione, inclusi gli impianti ibridi
entrati in esercizio successivamente all'1 aprile 1999;
E. Impianti termoelettrici che operano come
centrali ibride: impianti termoelettrici entrati in esercizio anche
prima dell'1 aprile 1999 che operino come centrali ibride
successivamente a tale data.
Per quanto concerne le modalità di richiesta del riconoscimento
della qualificazione per il proprio impianto, il produttore deve
presentare al GSE apposita domanda completa di tutta le
documentazione prevista. Alla domanda deve essere inclusa la scheda
tecnica e la documentazione relativa alla categoria di intervento
effettuato, i cui fac-simile sono riportati nell'Allegato 1 della
procedura stabilita dal decreto 21 dicembre 2007.
Ottenuta la qualifica, il produttore potrà richiedere i Certificati
Verdi per il periodo previsto dalla normativa vigente e a partire
dalla data di inizio di esercizio commerciale.
Per quanto riguarda la documentazione da allegare alla richiesta di
qualificazione, gli impianti vengono suddivisi in due categorie:
- impianti di cui alle categorie A, B, BP, C, D, ed E in
esercizio alla data di presentazione della domanda;
- impianti di cui alle categorie A, B, BP, C, D, ed E in
progetto alla data di presentazione della domanda, che seguono
il regime autorizzativo:
- previgente al D.Lgs. 387/2003;
- previsto dal D.Lgs. 387/2003
Per quanto concerne la
prima categoria, la
documentazione prevista è composta da:
- Relazione Tecnica di Riconoscimento (RTR) dell'impianto e
dell'intervento effettuato, contenente almeno:
- la descrizione dell'impianto nel suo complesso e
dell'intervento effettuato;
- i dati tecnici e le valutazioni quantitative (fonte rinnovabile
utilizzata, tipologie e sub-tipologia, potenza totale
nominale,…)
- la corografia;
- la planimetria generale;
- lo schema funzionale dell'impianto;
- lo schema elettrico unifilare per l'identificazione dei
contatori UTF della misura dell'energia prodotta
- Denuncia UTF di apertura dell'officina elettrica;
- Documentazione autorizzativa, composta da:
- per gli impianti idroelettrici: permesso di costruire e
concessione d'uso per scopi idroelettrici delle acque;
- per gli impianti eolici e solari: permesso di
costruire;
- per gli impianti termoelettrici e geotermoelettrici: permesso
di cotruire e autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della
centrale;
- per gli impianti a biogas: permesso di costruire e
autorizzazione all'esercizio della centrale
Per quanto concerne la
seconda categoria, la documentazione
prevista è composta da:
- Relazione Tecnica di Riconoscimento (RTR) dell'impianto
e dell'intervento effettuato;
- Progetto definitivo dell'intervento;
- Documentazione autorizzativa.
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