L’Assessorato dei Lavori pubblici ha pubblicato l’invito destinato
a tutti i Comuni della Sardegna e all’ Azienda regionale per
l’edilizia abitativa (Area) relativo all’avvio del programma
straordinario di edilizia a canone sociale.
Comuni e Area potranno presentare entro il 26 maggio proposte per
la localizzazione di interventi di recupero, ovvero di acquisto e
recupero di alloggi di edilizia popolare da assegnare a canone
sociale. I fondi disponibili per l’attuazione del programma
ammontano a 58.605.690 euro.
Anche per l’edilizia sociale si ritiene indispensabile perseguire,
le finalità proprie degli interventi avviati con i programmi
straordinari di edilizia a canone moderato, ovvero:
- recupero ai fini dell’edilizia residenziale pubblica, di
immobili pubblici aventi destinazione non residenziale, allo scopo
di valorizzare ed utilizzare il patrimonio edilizio pubblico
esistente nei centri dell’isola e attualmente inutilizzato;
- riqualificazione dei centri storici o comunque di spazi urbani
inutilizzati e sottratti all’uso sociale al fine di contenere il
consumo di territorio, contrastando la formazione di nuove
periferie là dove non strettamente necessario;
- ampliamento dell’offerta di abitazione a canone sociale a
favore delle famiglie con reddito non superiore a 11.465 euro;
- realizzazione di abitazioni con elevate caratteristiche
qualitative, innovative, prestazionali e con soluzioni progettuali
adeguate ed attuali in temi di sostenibilità edilizia e qualità
architettoniche.
Sarà compito dei Comuni individuare le famiglie che potranno
usufruire degli alloggi a canone sociale per quei nuclei familiari
che presenteranno i seguenti requisiti:
- limite massimo di reddito non superiore a 11.465 euro;
- cittadinanza italiana o di Stato membro dell’Unione Europea o
di Stato extracomunitario purché in regola con le disposizioni in
materia di immigrazione e soggiorno;
- non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso o
abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo
familiare;
- non aver ottenuto agevolazioni pubbliche in qualunque forma
concesse per l’acquisto, la costruzione o il recupero di
abitazioni.
Una quota pari a al 60% degli alloggi realizzati dovrà essere
riservata alle famiglie di nuova formazione, ai genitori soli con
figli a carico, ed a gli anziani. Per questi ultimi dovranno essere
previste particolari tipologie costruttive per agevolare la
vivibilità degli alloggi anche in regime comunitario favorendo le
misure di assistenza sociale e sanitaria.
a cura di www.regione.sardegna.it
© Riproduzione riservata