L’
Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori,
Servizi e Forniture, con una
deliberazione del 24
gennaio scorso, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 23 di
ieri 28 gennaio, è intervenuta sull’entità e dulla modalità di
versamento della tassa sulle gare.
Nella deliberazione viene precisato che dall’
1 febbraio
prossimo le
gare al di sotto i 150 mila euro continuano ad
essere esentate dal pagamento della tassa mentre il contributo
per le gare di importo superiore viene modificato.
La delibera non aggiunge nessuna novità in merito ai soggetti
tenuti alla contribuzione che vengono confermati:
- nelle stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori di cui agli
articoli 32 e 207 del D.Lgs. n. 163/2006;
- negli operatori economici che intendono partecipare a procedure
di scelta del contraente;
- negli organismi di attestazione di cui all’art. 40, comma 3,
del D.Lgs. n. 163/2006.
Nel precisare che la tassa era stata prevista dalla Finanziaria
2006 che tagliando i fondi all’Autorità, aveva posto il
“sostentamento” della stessa a carico degli utenti diretti e,
quindi, delle amministrazioni pubbliche in quanto stazioni
appaltanti e le imprese partecipanti alle gare, nonché delle
società di attestazione (SOA) puntualizziamo che l’attuale delibera
modifica la tassa per gli importi superiori a 150.000 Euro che sono
i seguenti:
Fascia di importo
(in migliaia di euro)
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Quota per le stazioni appaltanti (in
euro)
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Quota per ogni partecipante (in
euro)
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da 150 a 500
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150,00
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20,00
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da 500 a 1.000
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250,00
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40,00
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da 1.000 a 5.000
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400,00
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70,00
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oltre 5.000
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500,00
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100,00
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Vengono, di fatto, ridotte le quote per ogni partecipante per le
gare al di sotto di 5.000.000 di Euro, lasciando inalterata quella
relativa alla fascia di importo posto a base d’asta superiore a
5.000.000 di Euro.
La delibera dell’Autorità all’articolo 3 specifica e conferma le
modalità e termini di versamento della contribuzione che deve
essere effettuata secondo le istruzioni operative presenti sul sito
dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture all’indirizzo
www.autoritalavoripubblici.it
Come già detto, le nuove regole entreranno in vigore dall’1
febbraio prossimo.
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