Sul supplemento ordinario n. 25 alla Gazzetta ufficiale n. 24 di
ieri 29 gennaio è stata pubblicata la
Direttiva del Presidente
del Consiglio 12 ottobre 2007 recante “Direttiva del Presidente
del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del
rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme
tecniche per le costruzioni”.
La direttiva contiene un allegato intitolato “Oggetto della
direttiva” con i relativi allegati A, B, C, per la valutazione e la
riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con
riferimento alle norme tecniche per le costruzioni.
La
direttiva entrerà
in vigore decorsi novanta giorni
dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e ai fini del monitoraggio sull'attuazione
della direttiva stessa nel corso dell'anno successivo alla sua
entrata in vigore, anche al fine di renderla coerente con le
norme tecniche per le costruzioni di successiva emanazione,
viene istituita una
cabina di regia Stato-regioni presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
protezione civile.
Le regioni, d'intesa con il Ministero per i beni e le attività
culturali e il Dipartimento della protezione civile, possono
disciplinare le modalità applicative e le attività di monitoraggio
sullo stato di conservazione del patrimonio culturale, in coerenza
con le finalità della direttiva.
La direttiva è suddivisa nei seguenti sette paragrafi:
- oggetto della direttiva
- requisiti di sicurezza e conservazione
- azione sismica
- conoscenza del manufatto
- modelli per la valutazione della sicurezza sismica
- criteri per il miglioramento sismico e tecniche di
intervento
- quadtro riassuntivo del percorso di valutazione della sicurezza
sismica e progetto degli interventi di
- miglioramento sismico
e nei seguenti tre allegati:
- allegato A - Programma per il monitoraggio dello stato di
conservazione dei beni architettonici tutelati
- allegato B - L'analisi strutturale delle costruzioni storiche
in muratura
- allegato C - Modello per la valutazione della vulnerabilità
sismica delle chiese
Le Linee Guida sono state redatte con l’intento di specificare un
percorso di conoscenza, valutazione della sicurezza sismica e
progetto degli eventuali interventi, concettualmente analogo a
quello previsto per le costruzioni non tutelate, ma opportunamente
adattato alle esigenze e peculiarità del patrimonio culturale; la
finalità è quella di formulare, nel modo più oggettivo possibile,
il giudizio finale sulla sicurezza e sulla conservazione garantite
dall’intervento di miglioramento sismico. In particolare, il
documento è riferito alle sole costruzioni in muratura.
Per la conservazione in condizioni di sicurezza del patrimonio
culturale nei riguardi dell’azione sismica è necessario disporre di
strumenti di analisi a diverso livello di approfondimento,
applicabili a due diverse scale: la valutazione della vulnerabilità
del patrimonio culturale a scala territoriale; la valutazione della
sicurezza e la progettazione degli interventi sul singolo
manufatto.
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