E' iniziato il conto alla rovescia per utilizzare entro la fine
dell'anno tutti i
Fondi strutturali europei che l'Europa,
tramite il Fondo regionale dell'Ue, ha messo a disposizione
dell'Italia e degli altri partner nel
periodo 2000-2006.
I dati inviati dall'Italia al 31 dicembre 2007 mostrano che c'è in
generale un buon utilizzo dei finanziamenti ma con qualche
ritardatario che dovrà recuperare sui tempi. Complessivamente,
entro il 2008 resta da realizzare una spesa di 3,9
miliardi.
Tra le
regioni del Mezzogiorno che rientrano nelle aree più
in ritardo economico (obiettivo 1 dei fondi Ue) il
Molise è
il miglior allievo con un livello di spesa ancora da realizzare
entro il 2008 che rientra nella media europea del 15-16%. Il Molise
deve ancora spendere 19,5 milioni di euro, che sono il 15,26% degli
oltre 118 milioni assegnategli dall'Ue.
Fanalino di coda è invece la
Sicilia a cui resta da
realizzare una spesa del 33,06%, ossia poco meno di 835 milioni di
euro rispetto ad un finanziamento comunitario di oltre 2,5
miliardi.
Fanno meglio, ma con fondi strutturali europei molto più ridotti,
le aree in difficoltà del
Centro-Nord, dove si registrano
punte di eccellenza: la
Valle D'Aosta ha infatti utilizzato
tutti i fondi comunitari per il periodo 2000-2006, ma anche il
Veneto, la
Toscana, il
Piemonte, la
provincia autonoma di Trento, la
Lombardia registrano
un tasso di utilizzo superiore o in linea con la media europea.
Fanalino di coda sono invece le
Marche con finanziamenti
ancora da realizzare entro il 2008 del 25,98% rispetto ai fondi
assegnati.
Nel pacchetto 2000-2006 rientrano anche i fondi relativi al
programma europeo “Urban” che dà un sostegno specifico alle
città.
Al 31 dicembre 2007 restavano ancora da spendere il 22,78% di
quelle risorse. Globalmente quindi, compreso il programma “Urban” e
i programmi multi-regionali settoriali (dall'industria alla ricerca
ai trasporti), dei 18,75 miliardi di euro di fondi comunitari
destinati all'Italia nel 2000-2006, entro la fine dell'anno restano
da certificare
3,9 miliardi che rappresentano il
21,25%
dei fondi assegnati.
Ecco per ogni regione italiana, la tabella dei fondi strutturali
2000-2006 provenienti dalla politica regionale messi a disposizione
dall'Ue, espressi in milioni di euro, e la percentuale della spesa
da realizzare entro il 31 dicembre 2008.
REGIONI-PROVINCE
|
FONDI UE 2000-2006
|
SPESA MANCANTE
|
MEZZOGIORNO:
CALABRIA
CAMPANIA
MOLISE
PUGLIA
SARDEGNA
SICILIA
BASILICATA
|
1.258,7
2.775,7
128,1
1.721,8
1.300,4
2.524,1
433,8
|
20,95%
25,19%
15,26%
20,28%
24,73%
33,06%
21,54%
|
CENTRO-NORD:
VALLE D'AOSTA
VENETO
TOSCANA
PIEMONTE
TRENTO
LOMBARDIA
BOLZANO
LAZIO
FRIULI VENEZIA G.
UMBRIA
LIGURIA
EMILIA ROMAGNA
ABRUZZO
MARCHE
|
16,7
298,4
336,4
509,7
17,6
209,0
33,8
387,6
100,7
157,0
201,4
128,0
193,5
130,7
|
-0,71%
12,73%
13,25%
14,94%
15,35%
17,64%
18,35%
19,43%
20,18%
20,48%
20,61%
21,51%
22,58%
25,98%
|
Fonte:
www.demaniore.it
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