Anche dopo la pubblicazione delle nuove Norme tecniche ed in attesa
che, nella conversione in legge, l’articolo 20 del decreto-legge n.
248/2007 venga adeguatamente modificato,
alcune Regioni hanno
deciso di superare il problema continuando ad utilizzare, con
esclusione delle verifiche tecniche e degli interventi relativi
agli edifici di interesse strategico e alle opere infrastrutturali
la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo
fondamentale per le finalità di protezione civile, i decreti del
1996.
La prima è stata la
Regione Toscana che ha ritenuto di
“
sbloccare” l’acquisizione dei progetti redatti con le norme
di cui ai D.M. del 1996 cui ha fatto seguito la
Regione
Siciliana che, in verità, ha avuto un parere in tal senso da
parte dell’Avvocatura distrettuale dello Stato sezione di
Palermo.
Alle prime due regioni si è aggiunta la
Regione Basilicata
che con una nota datata 6 febbraio scorso, del Dipartimento
Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione, ha
informato che, sulla base di un parere reso dall’
Avvocatura
Distrettuale dello Stato di Palermo, in attesa di una eventuale
presa di posizione del Ministero delle Infrastrutture, sono
considerate ancora applicabili le norme tecniche di attuazione di
cui alle leggi 5 novembre 1971, n. 1086, e 2 febbraio 1974, n. 64,
ed in particolare i DD.MM. 09/01/1996 e 16/01/1996.
Ovviamente le decisioni delle regioni nascono per evitare il blocco
delle adempimenti connessi alle autorizzazioni e al deposito dei
calcoli per la costruzione di edifici pubblici e privati.
L’assessore
Innocenzo Loguercio della Regione Basilicata a
tal proposito ha precisato che “Tale decisione è stata presa con
grande celerità dalla Regione Basilicata, sulla base di un parere
reso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, per
scongiurare il rallentamento dell’attività edilizia in regione come
conseguenza dell’attuale momento transitorio e di vuoto
legislativo. Tale solerzia testimonia la grande attenzione della
Regione nei confronti del comparto edilizio che conserva ancora
tutta la sua importanza per l’economia della Basilicata”.
Ricordiamo che Le “nuove norme tecniche per le costruzioni” sono
state pubblicate sul supplemento ordinario n. 30 della Gazzetta
Ufficiale n. 29 dello scorso 4 febbraio ed entreranno in vigore il
prossimo 5 marzo.
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