PER ALCUNE REGIONI SONO APPLICABILI LE NORME DEL 1996

08/02/2008

Anche dopo la pubblicazione delle nuove Norme tecniche ed in attesa che, nella conversione in legge, l’articolo 20 del decreto-legge n. 248/2007 venga adeguatamente modificato, alcune Regioni hanno deciso di superare il problema continuando ad utilizzare, con esclusione delle verifiche tecniche e degli interventi relativi agli edifici di interesse strategico e alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, i decreti del 1996.
La prima è stata la Regione Toscana che ha ritenuto di “sbloccare” l’acquisizione dei progetti redatti con le norme di cui ai D.M. del 1996 cui ha fatto seguito la Regione Siciliana che, in verità, ha avuto un parere in tal senso da parte dell’Avvocatura distrettuale dello Stato sezione di Palermo.

Alle prime due regioni si è aggiunta la Regione Basilicata che con una nota datata 6 febbraio scorso, del Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione, ha informato che, sulla base di un parere reso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, in attesa di una eventuale presa di posizione del Ministero delle Infrastrutture, sono considerate ancora applicabili le norme tecniche di attuazione di cui alle leggi 5 novembre 1971, n. 1086, e 2 febbraio 1974, n. 64, ed in particolare i DD.MM. 09/01/1996 e 16/01/1996.
Ovviamente le decisioni delle regioni nascono per evitare il blocco delle adempimenti connessi alle autorizzazioni e al deposito dei calcoli per la costruzione di edifici pubblici e privati.

L’assessore Innocenzo Loguercio della Regione Basilicata a tal proposito ha precisato che “Tale decisione è stata presa con grande celerità dalla Regione Basilicata, sulla base di un parere reso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, per scongiurare il rallentamento dell’attività edilizia in regione come conseguenza dell’attuale momento transitorio e di vuoto legislativo. Tale solerzia testimonia la grande attenzione della Regione nei confronti del comparto edilizio che conserva ancora tutta la sua importanza per l’economia della Basilicata”.

Ricordiamo che Le “nuove norme tecniche per le costruzioni” sono state pubblicate sul supplemento ordinario n. 30 della Gazzetta Ufficiale n. 29 dello scorso 4 febbraio ed entreranno in vigore il prossimo 5 marzo.

A cura di Paolo Oreto


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