Al via il piano per consentire l'adeguamento a norma delle scuole
siciliane. Complessivamente si tratta di un'operazione di oltre 123
milioni 500 mila euro nel triennio. La prima fase, già operativa
dopo la firma dei relativi decreti, prevede 440 interventi mentre
entro il 2009, i progetti che saranno portati a termine
diventeranno circa 800.
“Avevo posto al centro della mia azione politica – dice l'assessore
regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza - la soluzione
dell'annosa vicenda della sicurezza negli edifici scolastici. La
Sicilia, rispetto a finanziamenti statali insufficienti, ha fatto
la sua parte destinando risorse di bilancio regionale per
l'edilizia scolastica, come mai accaduto in passato. A fronte di 27
milioni di euro stanziati dal Ministero dell'Istruzione per il
triennio, la Regione interviene con un forte impegno finanziario
spalmato in maniera mirata su tutte le province siciliane. Il piano
prevede che questi finanziamenti che entreranno nei prossimi giorni
nelle casse degli enti locali, che sono i soggetti che dovranno
procedere all'apertura dei cantieri, serviranno per coprire circa
l'80% del fabbisogno richiesto per il periodo 2007-2009”.
L'assessore Leanza ha anche rivolto un appello agli enti locali
affinché “queste risorse vengano spese in breve tempo per garantire
ai nostri studenti ambienti più sicuri. Sottolineo anche che il
Dipartimento alla Pubblica Istruzione vigilerà sul rispetto dei
tempi della consegna dei lavori e se ci saranno ritardi procederemo
all'invio dei commissari nei cantieri. Sulla scuola si gioca il
futuro della nostra terra: oltre agli interventi strutturali,
passeremo a confrontarci con il difficile tema degli affitti e
quindi di tutti quegli edifici che, nati con una destinazione
diversa, vengono utilizzati per la didattica”.
“Si tratta – ha spiegato Patrizia Monterosso, dirigente generale
del Dipartimento Pubblica Istruzione – del primo piano organico
compiuto sulle scuole siciliane che va ad incidere direttamente
sulla sicurezza delle strutture. E' un passaggio particolarmente
significativo perché in termini concreti significa aggredire il
problema dell'adeguamento degli istituti in maniera massiccia
cambiando in meglio la quotidianità della vita scolastica dei
nostri studenti”. (com)
a cura dell’Ufficio Stampa delle Regione
Sicilia
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