SICUREZZA: PIANO DA 123 MILIONI PER SCUOLE SICILIANE

12/02/2008

Al via il piano per consentire l'adeguamento a norma delle scuole siciliane. Complessivamente si tratta di un'operazione di oltre 123 milioni 500 mila euro nel triennio. La prima fase, già operativa dopo la firma dei relativi decreti, prevede 440 interventi mentre entro il 2009, i progetti che saranno portati a termine diventeranno circa 800.

“Avevo posto al centro della mia azione politica – dice l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza - la soluzione dell'annosa vicenda della sicurezza negli edifici scolastici. La Sicilia, rispetto a finanziamenti statali insufficienti, ha fatto la sua parte destinando risorse di bilancio regionale per l'edilizia scolastica, come mai accaduto in passato. A fronte di 27 milioni di euro stanziati dal Ministero dell'Istruzione per il triennio, la Regione interviene con un forte impegno finanziario spalmato in maniera mirata su tutte le province siciliane. Il piano prevede che questi finanziamenti che entreranno nei prossimi giorni nelle casse degli enti locali, che sono i soggetti che dovranno procedere all'apertura dei cantieri, serviranno per coprire circa l'80% del fabbisogno richiesto per il periodo 2007-2009”.

L'assessore Leanza ha anche rivolto un appello agli enti locali affinché “queste risorse vengano spese in breve tempo per garantire ai nostri studenti ambienti più sicuri. Sottolineo anche che il Dipartimento alla Pubblica Istruzione vigilerà sul rispetto dei tempi della consegna dei lavori e se ci saranno ritardi procederemo all'invio dei commissari nei cantieri. Sulla scuola si gioca il futuro della nostra terra: oltre agli interventi strutturali, passeremo a confrontarci con il difficile tema degli affitti e quindi di tutti quegli edifici che, nati con una destinazione diversa, vengono utilizzati per la didattica”.

“Si tratta – ha spiegato Patrizia Monterosso, dirigente generale del Dipartimento Pubblica Istruzione – del primo piano organico compiuto sulle scuole siciliane che va ad incidere direttamente sulla sicurezza delle strutture. E' un passaggio particolarmente significativo perché in termini concreti significa aggredire il problema dell'adeguamento degli istituti in maniera massiccia cambiando in meglio la quotidianità della vita scolastica dei nostri studenti”. (com)

a cura dell’Ufficio Stampa delle Regione Sicilia


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