Una riduzione del 15% degli infortuni sul lavoro e del 10% delle
"morti bianche", una serie di agevolazioni e incentivi per le
aziende virtuose (riduzione premi INAIL, diminuzione dei controlli,
eventuali sgravi Irap), corsi di formazione per promuovere la
cultura della prevenzione e della sicurezza e
un consistente
incremento dei controlli, nelle aziendeil tutto grazie a uno
stanziamento complessivo di
35 milioni di euro approvato
dalla Giunta regionale. Questi alcuni dei punti qualificanti del
"Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e
salute negli ambienti di lavoro". Sottoscritto oggi dalla
Regione Lombardia (rappresentata dal presidente
Roberto
Formigoni, e dagli assessori
Luciano Bresciani, Gianni
Rossoni, Domenico Zambetti e Massimo Ponzoni) con i
rappresentanti del "Patto per lo sviluppo" (imprenditori,
sindacati, associazioni di categoria, ecc), il Piano rafforza
ulteriormente l'azione costante che la Lombardia ha già operato in
questo campo nell'ultimo decennio.
"Oggi abbiamo raggiunto il primo traguardo di un percorso iniziato
l'11 dicembre scorso - ha dichiarato il presidente Formigoni -
grazie al coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, un
metodo che ci ha permesso di arrivare a un testo concordato su un
tema così delicato come quello della salute e della sicurezza di
chi lavora nella nostra regione. Un impegno che non nasce sull'onda
di un emozione per i quotidiani episodi di incidenti né dal
proclama dell'ennesima emergenza, ma da un lavoro serio e costante
teso
a salvaguardare fino in fondo la dignità e la sicurezza in
tutti i luoghi di lavoro".
"Di fronte ai veri problemi - ha spiegato - abbiamo infatti voluto
far prevalere il bene comune piuttosto che i singoli
interessi, dando ancora una volta prova di quella volontà
tipicamente lombarda di dare risposte concrete piuttosto che
aspettare utopiche soluzioni perfette. Dopo gli ottimi risultati
già raggiunti in questi anni, oggi abbiamo aggiunto un elemento
ancora più qualificante: l'impegno e lo sforzo per esprimere un
piano che aiuti
a far crescere una cultura di sicurezza, basata
sulla responsabilità di tutti e di ciascuno. Gli obiettivi che
ci siamo dati sono ambiziosi ma doverosi nei confronti dei nostri
cittadini".
"La concreta misurazione degli effetti derivanti dalle strategie
messe in campo oggi - ha poi aggiunto l'assessore alla Sanità,
Bresciani - sarà fruibile a tutti i soggetti coinvolti attraverso
la partecipazione
all'analisi dei risultati effettuata da un
apposita Cabina di regia e alla diffusione dello stato di
attuazione del Piano mediante la convocazione trimestrale del
Comitato Regionale di Coordinamento".
Soddisfatti anche
i rappresentanti del "Patto per lo
sviluppo" che in questi due mesi hanno dato il loro fattivo
contributo alla stesura del Piano definitivo. In particolare, è
stata sottolineata
l'importanza di una lotta agli infortuni sul
lavoro basata sulla prevenzione e sulla premialità per le imprese
virtuose e non solo su meccanismi di repressione. (Ln)
a cura di www.regione.lombardia.it
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