Indipendentemente da chi sarà chiamato a guidare il prossimo
Governo, energia, ambiente, infrastrutture e sicurezza sul lavoro
sono i grandi temi su cui si concentreranno le iniziative obbligate
della prossima legislatura. Per questo motivo, in una lettera
inviata ai candidati premier della prossima consultazione
elettorale il CNI - Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha
dichiarato la piena disponibilità alla collaborazione
istituzionale.
"In una società avanzata che sta profondamente cambiando -
sottolinea nella lettera Paolo Stefanelli, Presidente del CNI -
e che si deve fondare sulla conoscenza e sulla competenza, il
mondo delle professioni costituisce un anello essenziale nello
sviluppo economico e sociale. Avvalersi della preziosa
collaborazione, e quindi dell'ampio bagaglio di esperienze e
competenze tecniche della nostra categoria professionale -
prosegue Stefanelli - vuol dire dare un chiaro segnale del
percorso che si intende seguire e delle priorità che si mettono in
agenda".
L'obiettivo della proposta è quindi quello di mettere a
disposizione del Paese le competenze e le conoscenze indispensabili
per lo sviluppo, la sicurezza e la competitività.
"Noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità -
ha concluso Stefanelli - dal momento che la criticità della
situazione del sistema Italia impone, senza ulteriori indugi, di
passare dalle deleghe alla partecipazione".
Il CNI - Consiglio Nazionale degli Ingegneri conta in Italia
195.000 iscritti che operano in tutti i settori produttivi del
Paese e si basa su 100 ordini provinciali,
Fonte: Ufficio Stampa CNI
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