Il loft, anche in Italia, diventa sempre più stile di vita e
i prezzi di conseguenza salgono: i costi dei capannoni - i
futuri potenziali loft - sono aumentati del 2,7% nel 2007,
come riportano i dati di un'indagine di ''Tecnocasa''.
Vivere, lavorare in un loft - lo spiegano da tempo anche tutte le
riviste e i siti web di arredamento e architettura - è uno status
mentale, nasce dalla passione ''per lo spazio aperto e
valorizzato'': Milano ma anche Roma, Torino e Bologna sono le città
italiane più coinvolte da questo fenomeno.
Ma non è soltanto un fatto di mode e inclinazioni mentali: comprare
un loft da ristrutturare, con destinazione non già residenziale, è
apparentemente vantaggioso: si spende, infatti, anche il 25% in
meno rispetto all'acquisto di una abitazione in condominio.
A Milano, ''dove sono sempre più numerose - come si legge
nell'indagine - le fabbriche dismesse che si trasformano in
quartieri residenziali'', un'abitazione a via Savona di nuova
costruzione costa mediamente ''sui 4000 euro al metro quadrato'',
mentre i prezzi dei loft sono molto diversi: si aggirano sui 2700
euro al metro quadrato.
A Roma, nella zona Salaria, un capannone costa 1.200 euro al
metro quadrato, leggermente in meno rispetto all'Eur (1.300 euro al
metro quadrato) e leggermente in più (1.000 euro al metro
quadrato), rispetto alla zona Portuense, che da un paio d'anni sta
vivendo una fase di riqualificazione urbanistica.
Se gli acquirenti classici sono professionisti - i soliti
architetti che utilizzano il loft come ufficio e abitazione -,
cresce il numero di single e di giovani coppie, con una certa
disponibilità di spesa, che scelgono di abitare in uno spazio
libero dalle divisioni tradizionali.
Crescono le imprese edili che acquistano i capannoni dismessi e
''provvedono a frazionarli in loft che poi rivendono''. Con il loft
crolla, per tipologia, l'idea consolidata dell'appartamento
italiano ''tradizionale'', diviso in diverse stanze e ognuna
riservata ad una particolare attività o persona. Occorre, però, non
dimenticare i costi da sostenere per la ristrutturazione - costi
piuttosto elevati, innanzitutto, per adeguare la dotazione
impiantistica -. Il vincolo maggiore, inoltre, può essere quello
dato dal Piano Regolatore comunale generale.
Su Milano è allo studio una normativa più rigida relativamente al
cambiamento di destinazione d'uso di questi immobili'', ma intanto
è iniziata la loft-mania.
Fonte: www.demaniore.it
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