Il ministro della Salute e la presidente della Regione hanno
sottoscritto il 26 marzo a Torino l'accordo di programma
integrativo 2008 per gli investimenti in edilizia sanitaria, che
rafforza una precedente intesa del 2000 e stanzia 260 milioni di
euro per 47 interventi tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e
acquisto di attrezzature.
Sul totale dei finanziamenti, 195 milioni saranno messi a
disposizione dallo Stato, 49 dalla Regione ed i restanti 16 circa
deriveranno da fondi propri delle aziende sanitarie.
L'accordo, alla cui firma erano presenti gli assessori regionali
all'Edilizia sanitaria e alla Sanità, è finalizzato alla
riqualificazione e integrazione dei servizi di diagnosi e cura
attraverso la realizzazione delle Case della salute e dei
poliambulatori, l'attivazione di una rete di poli di alta
complessità clinica e di una rete di ospedali sul territorio di
nuova edificazione, delocalizzati rispetto ai centri urbani e
baricentrici rispetto ad altre strutture, nonché alla realizzazione
di interventi di adeguamento, umanizzazione e accreditamento dei
presidi ospedalieri e sanitari esistenti e potenziamento
dell'assistenza specialistica e della diagnostica strumentale,
anche per ridurre i tempi di attesa.
L'obiettivo, in coerenza con gli indirizzi di politica della salute
adottati dalla Regione - che pongono il benessere del cittadino, in
ogni fase della sua vita, al centro dell'attenzione - è quindi
quello di dare avvio da un lato ad un profondo rinnovamento della
rete ospedaliera piemontese, per renderla tecnologicamente avanzata
e caratterizzata da elementi di sicurezza e di qualità, e,
dall'altro, alla costruzione di una rete di strutture territoriali
capaci di intercettare la domanda sanitaria e di fornire un grande
impulso sul versante della prevenzione. In questo senso, tre degli
interventi previsti riguarderanno la costruzione di nuovi ospedali
(Venaria, Valle Belbo e Novara), sei l'ampliamento e 29 la
ristrutturazione di presidi esistenti, sette la realizzazione di
poliambulatori o Case della salute. Infine, si prevede un
investimento di oltre 1,5 milioni per la fornitura di
apparecchiature per le sale operatorie del Regina Margherita e un
impegno di 5,5 milioni per un'infrastruttura telematica di base di
sanità elettronica che consenta alle aziende sanitarie
l'acquisizione, l'archiviazione e la condivisione di documenti e
immagini.
a cura di www.regione.piemonte.it
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