Il
Ministero dell’Interno, dipartimento dei Vigili del
Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ha inviato, il
28 marzo scorso, ai direttori regionali e ai comandanti
provinciali dei vigili del fuoco, la
lettera circolare prot. n.
P414/4122 sott. 55 in cui si forniscono
chiarimenti e
precisazioni sulla corretta applicazione dei due Decreti del
Ministero dell’Interno 16 febbraio 2007 e 9 marzo 2007
pubblicati entrambi sul supplemento ordinario n. 87 alla Gazzetta
Ufficiale n. 74 del 29 marzo 2007
Ricordiamo che i due decreti in argomento recanti rispettivamente
“
Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi
costruttivi di opere da costruzione” e “
Prestazioni di
resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al
controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”, constano
di pochi articoli, si applicano ai prodotti e agli elementi
costruttivi per i quali è prescritto il requisito di resistenza al
fuoco ai fini della sicurezza in caso d’incendio delle opere in cui
sono inseriti e stabiliscono i criteri per determinare le
prestazioni di resistenza al fuoco che devono possedere le
costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco, ad esclusione delle attività per le
quali le prestazioni di resistenza al fuoco sono espressamente
stabilite da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi.
Nella lettera circolare in argomento viene precisato che il
campo di applicazione del D.M. 9 marzo 2007 è limitato alle
attività non assistite da specifica regola tecnica di prevenzione
incendi e vengono riportati chiarimenti ed indirizzi applicativi
anche in merito alla definizione ed al valore del carico
d’incendio.
Per quanto attiene la problematica connessa al calcolo del carico
di incendio in presenza di compartimenti che presentano in tutto o
in parte elementi strutturali in legno, viene precisato che il
contributo di tali elementi strutturali debba essere considerato
secondo il seguente procedimento:
- determinare la classe del compartimento prescindendo
inizialmente dalla presenza degli elementi strutturali lignei;
- calcolare lo spessore di carbonizzazione degli elementi lignei
corrispondente alla classe determinata adottando come valori di
riferimento della velocità di carbonizzazione, quelli contenuti
nella norma EN 1995-1-2 “Progettazione delle strutture di legno –
Parte 1-2: regole generali – Progettazione strutturale contro
l’incendio”;
- determinare definitivamente la classe del compartimento,
tenendo anche conto del carico d’incendio specifico relativo alle
parti di elementi lignei corrispondenti allo spessore di cui al
punto precedente che hanno partecipato alla combustione.
© Riproduzione riservata