ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE

17/04/2008

E’ in attesa della registrazione presso la Corte dei Conti il decreto del Ministro delle infrastrutture che prevede il finanziamento di un nuovo programma di riqualificazione urbana destinato ad incrementare la disponibilità di alloggi in locazione a canone sostenibile e a migliorare la dotazione infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da forte disagio abitativo.
Il decreto, firmato lo scorso 26 marzo 2008, utilizza i fondi in precedenza assegnati al completamento del programma di edilizia residenziale denominato ``Contratti di Quartiere II`` e revocati a seguito dell’annullamento da parte del TAR Lazio del Bando contenuto nel DM 8/3/2006.

In particolare, il decreto provvede alla ripartizione percentuale tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano di un finanziamento pari ad Euro 280.309.500,00, mentre il restante 10% delle risorse disponibili - pari ad Euro 31.145.500,00 - è stato accantonato e verrà assegnato come premio aggiuntivo, secondo modalità che saranno indicate con successivo decreto.
Ad incrementare la dotazione finanziaria concorrerà obbligatoriamente anche l’impiego di risorse regionali e comunali. Il decreto, infatti, prevede:
  • un confinaziamento regionale in misura pari al 30% delle risorse statali attribuite a ciascuna Regione, la cui disponibilità dovrà essere comunicata al Ministero delle infrastrutture entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto;
  • un cofinanziamento comunale in misura pari al 14% del finanziamento complessivo Stato-Regione in relazione a ciascuna proposta di intervento.
Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, dovranno predisporre appositi bandi di gara, mediante i quali verranno fissate le modalità di partecipazione dei Comuni e le forme di monitoraggio dell’utilizzo dei finanziamenti, nonché l’entità dei contributi.
Spetterà, invece, alle amministrazioni comunali la predisposizione dei relativi programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, con le seguenti caratteristiche:
  • conformità agli strumenti urbanistici vigenti o adottati, nonché inserimento nell’ambito di un piano attuativo;
  • ciascuna proposta di intervento può essere oggetto di cofinanziamento Stato/Regione fino ad un massimo di Euro 10 milioni;
  • il costo complessivo di ciascun programma non potrà essere inferiore a Euro 5 milioni nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti (ovvero Euro 1,5 milioni nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti);
  • gli alloggi da realizzare o da recuperare devono raggiungere un rendimento energetico superiore al 30% di quello previsto dalla normativa vigente.
Gli interventi potranno essere attuati sia da operatori pubblici (Comuni, ATER), che da operatori privati; in tale ultimo caso, peraltro, gli alloggi recuperati o realizzati sono qualificati come residenze di interesse generale di cui all’art. 2, comma 285, della Legge 244/2007 (legge finanziaria 2008) e devono essere vincolati alla locazione a canone sostenibile per almeno 25 anni.

In allegato il decreto del Ministro delle infrastrutture ed uno schema sinottico dei principali contenuti.

Fonte: www.ance.it


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