APRILE CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEL PRIMO TRIMESTRE 2008

15/05/2008

Aprile conferma il graduale recupero, avviato ormai da alcuni mesi, del mercato pubblico dell'ingegneria e architettura rispetto al vero e proprio crollo della domanda intervenuto negli anni scorsi.
Infatti, secondo l'osservatorio OICE-Informatel, nel mese sono state indette 438 gare d'appalto in questo settore (di cui 44 sopra soglia) per un importo complessivo di 60,9 milioni di euro (di cui 44,0 sopra soglia). Ciò significa, su base annua (cioè in rapporto ai livelli registrati nello stesso mese del 2007), un aumento del 122,0% in valore (+304,4% sopra soglia e +2,0% sotto soglia) e del 7,6% in numero di bandi. (Occorre però rilevare in proposito che nel mese di aprile del 2007 la domanda assunse valori eccezionalmente bassi).

Il confronto tra i primi quattro mesi del 2008 e del 2007 mostra un incremento del 47,8% in valore (+102,7% sopra soglia e -19,8% sotto soglia) e una flessione del 22,1% in numero. (Anche in questo caso va segnalato che la performance del 2007 è la peggiore a partire dal 2001). Non sono stati, tuttavia, recuperati i livelli ante-crisi. Se infatti si confronta l'importo delle gare indette in questo primo quadrimestre, pari a 265,7 milioni di euro, con il valore medio, espresso a prezzi 2008, rilevato nel primo quadrimestre dei sette anni precedenti, risulta ancora una flessione dell'11,7%.

Tornando ai dati di aprile, l'osservatorio segnala, per la rilevanza dei loro importi, due bandi per servizi di assistenza tecnica pubblicati dalla Regione Sicilia (12 milioni per attività di supporto all'autorità di gestione del POR) e dalla Regione Calabria (8,8 milioni destinati ad attività connesse al PSR): insieme i due bandi giustificano circa il 50% del valore complessivo dei bandi sopra soglia pubblicati nel mese.

La situazione di difficoltà in cui versano ormai da tempo le società di ingegneria specializzate negli appalti pubblici, affermano all'OICE, si è tradotta in un crollo dei prezzi delle prestazioni e in bilanci molto più "magri". Il divario esistente fra i volumi espressi dalla domanda e la capacità produttiva dell'offerta ha inasprito la concorrenza fra gli operatori, che hanno ridotto oltre misura i loro margini operativi pur di presidiare il mercato: l'ultimo dato disponibile sui ribassi con cui vengono aggiudicati gli incarichi, pari al 29,0% (gare indette nel 2007 e aggiudicate successivamente) è un dato statistico medio che nasconde una realtà con punte anche superiori al 60%.

A fronte della situazione del mercato pubblico - ha dichiarato il presidente OICE Nicola Greco - appare urgente che il nuovo Governo dia un segnale chiaro per migliorare l'assetto normativo, ancora non definito, secondo logiche di certezza del diritto e di semplificazione che rassicurino la committenza e l'offerta. Si dovrebbero poi assegnare - ha continuato Greco - le risorse per la prosecuzione degli interventi in corso e per le nuove opere. In particolare occorre sciogliere al più presto il nodo della disciplina della finanza di progetto per fare sì che l'esigenza di infrastrutturazione del Paese possa contare sull'apporto di risorse private: lo schema di terzo decreto correttivo del Codice correttamente delinea una gara unica in luogo delle complesse e farraginose tre fasi attualmente previste e ci si augura - ha concluso Greco - che con questo provvedimento (o con un altro) il Governo possa cogliere l'occasione per risolvere, oltre al problema della finanza di progetto, anche quello della procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea sul Codice degli appalti.

L'analisi dell'osservatorio sulla tipologia delle stazioni appaltanti mostra una maggiore attività, sempre nel primo quadrimestre rispetto all'analogo periodo del 2007, delle amministrazioni dello Stato: 40 gare per 54,0 milioni (+17,6% in numero e +285,0% in valore). In crescita anche le amministrazioni regionali (-54,5% in numero e +98,2% in valore), le aziende sanitarie e ospedaliere (-2,4% in numero e +64,4% in valore), le università e gli enti di ricerca (-5,9% in numero e +53,3% in valore), gli IACP (-36,0% in numero e +65,4% in valore) e le società concessionarie e i privati sovvenzionati (-24,6% in numero e +79,6% in valore). Un timido segnale di inversione di tendenza viene dalle amministrazioni comunali (-17,2% in numero e +1,5% in valore). L'attività risulta ridimensionata per i consorzi di comuni e le comunità montane (-59,7% in numero e -45,4% in valore) e per le amministrazioni provinciali (-12,5% in numero e -32,6% in valore). Nel confronto internazionale il numero delle gare sopra soglia pubblicate dal nostro Paese nella gazzetta comunitaria nei primi quattro mesi è passato da 140 nel 2007 a 193 nel 2008, con un incremento del 37,9%. Nonostante questa crescita, l'incidenza delle gare italiane sul totale europeo continua ad attestarsi su una quota molto bassa, pari al 3,1% nel 2007 e al 3,4% nel primo quadrimestre 2008.

Infine, in Italia la domanda indiretta di progettazione che si esprime attraverso la pubblicazione delle gare per l'affidamento congiunto di lavori e servizi di ingegneria risulta in aumento nei primi quattro mesi, con 316 gare per un importo accertato di 2.670 milioni (+ 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2007).

Fonte: Oice

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