Sul supplemento ordinario n. 127 alla Gazzetta ufficiale n. 114 del
16 maggio scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministero per i
beni e le attività culturali 28 marzo 2008 recante “Linee guida per
il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di
interesse culturale”.
Il Decreto contiene un solo articolo con cui vengonoi approvate le
linee guida per il superamento delle barriere architettoniche negli
istituti e luoghi della cultura, come definite nell'allegato A al
decreto stesso.
L’allegato A al decreto elaborato dalla Commissione per l’analisi
delle problematiche relative alla disabilità nello specifico
settore dei beni e delle attività culturali, successivamente ad una
premessa e ad una introduzione definisce i concetti base ed espone
il quadro delle principali disposizioni normative inerenti le
barriere architettoniche.
Le linee guida contengono, poi, un interessante capitolo
sull’accessibilità dei luoghi di interesse culturale in cui vengono
esposti:
- i criteri e gli orientamenti dell’Universal Design;
- le soluzioni alternative;
- i criteri per la progettazione e la gestione.
Nel paragrafo relativo ai criteri per la progettazione e la
gestione riscontriamo utili indicazioni relative a:
- orientamento (punti di riferimento, segnaletica, mappe);
- superamento delle distanze;
- superamento dei dislivelli (rampe, ascensori, piattaforme
elevatrici, servoscala e montascale, adeguamento e miglioramento di
scale, cordonate e rampe esistenti, superamento dei dislivelli a
scala urbana o paesaggistica);
- fruizione delle unità ambientali e delle attrezzature
(ingressi, servizi igienici, arredi);
- raccordo con la normativa di sicurezza e antincendio;
- allestimento di spazi espositivi (accessi accoglienza e
servizi, percorsi, esposizione delle opere, didascalie,
illuminazione);
- monitoraggio e manutenzione (informazioni, parcheggi,
superamento delle distanze e dei dislivelli, ingessi dedicati,
segnaletica, cantieri temporanei, servizi igienici).
Nell’ultimo capitolo relativo ai casi di studio vengono analizzate,
poi, nello specifico alcune delle tipologie più diffuse di beni
culturali con alcuni paragrafi, impostati sotto forma di sintetiche
raccomandazioni, relativi a:
- parchi e giardini storici, aree e parchi archeologici;
- spazi urbani;
- edifici e complessi monumentali;
- luoghi di culto;
- spazi espositivi, musei, archivi e biblioteche;
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