CNI: DIBATTITO SU POLITICA ENERGETICA E RIFORMA DELLE PROFESSIONI

27/05/2008

Il CNI si candida a mediatore nel dibattito sulla politica energetica del Paese, un'emergenza che oggi è alla ribalta per il caro petrolio: l'obiettivo dell'incontro è promuovere un dialogo tra il mondo delle università e della ricerca; l'esperienza dei professionisti e i decisori politici, al di là di ogni presa di posizione ideologica, e gli ingegneri intendono essere portavoce di questa esigenza di fare chiarezza.

I due giorni di Lecce, in programma il 30 e 31 maggio, sarà l'occasione per una serie di approfondimenti scientifici sul tema delle energie rinnovabili e sulla riapertura della vexata quaestio del nucleare; oltre ad un primo confronto con i rappresentanti della nuova legislatura.

Il Presidente degli ingegneri, Paolo Stefanelli, in particolare, si è richiamato alla "politica del fare con cognizione di causa: questo il punto di vista della categoria che intende accogliere il dibattito aperto nelle sue contraddizioni in materia di politica energetica, considerando anche il coinvolgimento in prima linea dei professionisti in termini di prospettive professionali ed occupazionali". Le scelte per le quali il Governo opterà evidentemente non sono neutrali nel futuro della categoria e si riapre così il tema del ruolo degli ordini non ancora risolto e rimesso ora sul tavolo del nuovo Governo.

L'iniziativa vedrà poi anche un approfondimento della politica energetica sull'argomento dell'infrastrutturazione del Paese e la progettazione urbanistica nella difficile integrazione tra tutela del paesaggio e sviluppo. L'approccio alle scelte energetiche - ha precisato il Consigliere delegato alla comunicazione, Romeo La Pietra - deve avvenire in un'ottica di bilanciamento dei valori, che sappia coniugare competitività economica e diritto all'ambiente.

Consiglio Nazionale degli Ingegneri
tel. 06.69767040
Ing. Romeo La Pietra

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