E’ stato firmato ieri 19 giugno da Ance e Sindacati il nuovo
contratto collettivo nazionale dell’edilizia, che rinnova
quello del 20 maggio 2004.
Relativamente alla parte economica nazionale, l’accordo fissa i
nuovi minimi salariali, il cui incremento sarà di 104 euro
(74 dei quali saranno erogati dall’1 giugno, mentre i rimanenti 30
dall’1 gennaio 2009).
Rilevanti le novità in materia di sicurezza e
prevenzione.
Oltre a prevedere misure stringenti mirate a contrastare il
sommerso, anche attraverso l’adozione di criteri di congruità, il
nuovo contratto aumenta infatti, da 8 a 16, il monte ore di
formazione obbligatorie dedicate alla sicurezza. Prevista
inoltre una qualificazione ad hoc dei nuovi imprenditori del
settore edile, che dovranno sostenere, in materia di sicurezza, non
solo corsi di formazione preventiva, ma anche specifici corsi di
aggiornamento periodici.
Affrontato anche il problema del costo del lavoro: in un Protocollo
congiunto, inserito nel contratto, l’Associazione Nazionale dei
Costruttori e i Sindacati hanno ribadito infatti l’impegno di
riproporre al governo l’urgenza di allineare il costo del lavoro
nell’edilizia a quello degli altri settori industriali.
Non meno rilevante la decisione, condivisa dalle parti, di
individuare meccanismi premiali per incentivare la produttività del
settore.
Alla presente è allegato l’accordo suddiviso in parte 1, parte 2,
parte 3 e parte 4.
Fonte: www.ance.it
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