Un manuale per progettare città più sicure, per pianificare gli
spazi urbani in modo da prevenire degrado, emarginazione,
criminalità ed evitare i tanti errori urbanistici del passato. È la
scommessa lanciata dalla Regione Emilia-Romagna, dal Politecnico di
Milano e dallo Iau di Parigi con il Manuale
"Pianificazione,
disegno urbano e gestione degli spazi urbani per la
sicurezza".
Rivolto a ingegneri, architetti, esperti di sicurezza urbana, ma
anche agli amministratori e ai tecnici della committenza pubblica,
il manuale, presentato nei giorni scorsi a Bologna, rappresenta la
prima esperienza di questo genere in Europa.
Come garantire un’adeguata accessibilità e capillarità della
rete viaria? Come organizzare la presenza di negozi e
aree commerciali? Come pianificare le
infrastrutture
e la rete dei
servizi pubblici? Partendo da domande come
queste il manuale, che è stato finanziato dalla Commissione europea
attraverso il progetto Agis/Safepolis, fornisce una serie di
indicazioni molto dettagliate e concrete in grado di indirizzare
l’attività dei progettisti. Per
costruire spazi urbani che
favoriscano l’incontro e il senso di vicinato e che evitino sul
nascere le situazioni di isolamento, esclusione e abbandono.
"Questo manuale non deve rimanere in un cassetto - ha detto il
sottosegretario alla Presidenza della Regione
Alfredo
Bertelli - ma deve diventare uno
strumento di lavoro per
quanti svolgono il delicato lavoro di progettare gli spazi urbani.
Proporrò che venga adottato dalla Regione e dagli Enti locali
dell’Emilia-Romagna, ma il nostro desiderio è che esso possa avere
una diffusione anche a livello nazionale, attraverso il Forum delle
100 Città per la sicurezza di cui questa Regione fa parte."
Bertelli ha anche ricordato che il manuale "rappresenta
un’ulteriore tappa di un impegno sui problemi della sicurezza e del
degrado urbano che la Regione sta portando avanti non da oggi. Un
impegno fatto di iniziative non eclatanti, ma di un lavoro serio e
costante, che procede giorno per giorno in collaborazione con
Comuni e Province. La
scelta della Regione per il futuro
sarà di
investire sempre più sulla
riqualificazione
degli spazi urbani, sia per contenere il consumo di nuovo
territorio, sia correggere le tante situazioni di crisi che
esistono nelle nostre città".
Le iniziative della Regione per la sicurezza urbana
Oltre
400 progetti per la sicurezza, 13 interventi per la
riqualificazione urbana in aree con gravi problemi di
degrado (oltre alle città capoluogo di provincia, i Comuni di
Calderara di Reno, Rubiera e Salsomaggiore),
10 Accordi di
programma firmati con gli Enti locali, un investimento pari a
15 milioni di euro. A tanto ammonta l’impegno della Regione
Emilia-Romagna Regione Emilia-Romagna negli ultimi anni per
intervenire contro degrado e criminalità.
Tra le iniziative in corso ricordiamo la riorganizzazione della
polizia locale, con la possibilità, per i piccoli Comuni di
associarsi per rispondere in modo più efficace e tempestivo alle
esigenze di sicurezza di tutti i cittadini. A questo si aggiunga la
presenza di una
Scuola di polizia regionale che "serve"
tutti gli Enti locali dell’Emilia-Romagna, e alla quale si sono
recentemente associate anche altre Regioni tra cui Toscana e
Liguria. L´obiettivo è quello di garantire una preparazione sempre
più qualificata, non solo per i neo-assunti, e realizzare
corsi di formazione aperti oltre che agli operatori di polizia
locale, anche agli operatori di altre polizie e dei servizi
sociali..
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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