Il
Consiglio dei Ministri di domani approverà in via
preliminare il
terzo decreto legislativo correttivo del codice
dei contratti.
L’annuncio è stato dato da
Domenico Crocco, direttore
generale per la regolazione del ministero Infrastrutture e
trasporti intervenuto al Forum di “Edilizia e territorio”.
Il direttore generale ha illustrato il terzo decreto correttivo che
il Ministro
Altero Matteoliporterà al Consiglio dei Ministri
di domani e che ha come primo obiettivo quelli di rispondere alla
procedura di infrazione aperta dalla Commissione delle Comunità
Europee; il testo, nella versione definitiva, contiene anche
importanti novità per le piccole e medie imprese per le quali
saranno diminuiti i requisiti per l’ottenimento dell’attestazione
Soa.
Crocco ha precisato che: “In primo luogo rispondiamo alla procedura
di infrazione aperta da Bruxelles - ha precisato - e accettiamo
tutti i loro rilievi: abbiamo chiesto però una riflessione più
approfondita sulle nostre norme che frenano il prestito dei
requisiti e sulle opere di urbanizzazione” e per quanto concerne
l’apertura alle piccole e medie imprese ha precisato che con una
norma valida fino al 2010 sarà possibile ottenere l’attestato Soa
per partecipare alle gare non più guardando ai bilanci e alle
commesse degli ultimi cinque anni, ma potendo scegliere i cinque
migliori anni nell’arco dell’ultimo decennio. “Così - ha continuato
Crocco - le imprese non saranno più costrette a prendere lavori con
ribassi esagerati pur di mantenere l’attestato”.
Nel nuove decreto correttivo troviamo anche altre novità, tra le
quali:
- project financing con gara unica;
- subappalto delle opere specialistiche con sconto massimo
dell’8%;
- gara per realizzare le opere di urbanizzazione a scomputo;
- eliminazione della riduzione del 20% a favore degli enti
pubblici nel calcolo degli importi delle progettazioni,
Riguardo al
project financing ci sarà
una sola gara sul
progetto preliminare ed il vincitore realizzerà l’opera
soltanto se accetterà di adeguarsi alle eventuali modifiche chieste
dalla pubblica amministrazione dopo l’approvazione del progetto
definitivo.
Il
Governo ha, dunque, considerato in
maniera estensiva
la scadenza della legge delega (2 anni dalla data di
pubblicazione del Codice dei Contratti e quindi l’1 luglio 2008)
per potere effettuare modifiche al Codice stesso e intende che la
scadenza dell’1 luglio sia riferita alla preventiva approvazione
dello schema di decreto correttivo da parte del Consiglio dei
Ministri, mentre la definitiva approvazione successiva ai pareri
della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato potrà avvenire
anche dopo la citata scadenza.
Successivamente all’approvazione da parte del Consiglio dei
Ministri di domani, il terzo decreto correttivo dovrà ottenere il
parere della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e
delle competenti Commissioni di Camera e Senato ed una nuova e
definitiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.
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