Dopo 24 anni, la Regione ripropone i contributi per l'acquisto, la
costruzione e il recupero della prima casa che richiama i
cosiddetti "buoni casa", che avevano riscontrato un buon gradimento
da parte dei cittadini sardi. Si tratta di un programma
straordinario di edilizia abitativa che mette a disposizione 25
milioni di euro a fondo perduto: potranno soddisfare non meno di
mille domande, grazie al bando che sarà pubblicato domani sul
Buras.
"La Finanziaria 2008 - spiega l'assessore regionale dei Lavori
pubblici, Carlo Mannoni - ha confermato la politica di edilizia
residenziale di questa Giunta. È un aiuto diretto alle famiglie che
affianca i tradizionali mutui concessi sul fondo della legge
regionale n. 32/1985 e confermati anche nel 2008 con una
disponibilità finanziaria di 37,5 milioni di euro, i quali però
abbattono gli interessi bancari". Su tale fondo nel corso del 2007
sono state finanziate quasi 4.000 domande, di cui 1.761 a tasso
zero per le giovani coppie.
"Il nuovo bando - annuncia l'assessore Mannoni - erogherà
contributi sino a un massimo di 25mila euro, concessi a fondo
perduto. Il bando avrà una durata di 90 giorni: gli utenti potranno
compilare on line i moduli di richiesta: il software predisposto
dalla Regione guiderà la compilazione e correggerà gli eventuali
errori. Le domande, comunque, dovranno essere stampate su carta e
inviate alla Regione. Dal 30 giugno, inoltre, sarà disponibile un
Numero Verde per gli utenti".
La graduatoria sarà pronta nell'arco di sette-dieci giorni dalla
conclusione della procedura di acquisizione delle domande. Come
disposto dalla legge finanziaria regionale 2008 del Consiglio
regionale: sarà garantita la priorità alle famiglie di nuova
formazione e ai genitori soli con figli a carico e, sul piano degli
interventi, sarà data la priorità al recupero e all'acquisto del
patrimonio edilizio esistente, nel rispetto del territorio e
dell'ambiente. Per la presentazione della domanda non sarà
necessario allegare alcun documento.
"Ci basiamo su un rapporto di fiducia con i cittadini, infatti
chiediamo una serie di autocertificazioni - spiega Mannoni -.
Tuttavia, saranno fatti controlli a campione. Ogni nucleo familiare
potrà scegliere l'aiuto più adatto alle sue esigenze, richiedendo
così un contributo a fondo perduto o un abbattimento degli
interessi dei mutui accedendo al fondo della legge regionale n.
32/1985".
L'assessore Mannoni ricorda che, per l'aiuto diretto alle famiglie
per il triennio 2008-2010, la Regione ha stanziato complessivamente
106 milioni euro. Per la realizzazione e il recupero di alloggi di
edilizia pubblica residenziale, a canone moderato o a canone
sociale, nel biennio 2007-2008 sono stati invece stanziati 147
milioni di euro. Di questi, 35 milioni sono stati attribuiti a 43
Comuni per il recupero di alloggi da assegnare a canone moderato ai
quali si aggiungono 56 milioni disponibili con il bando per il
recupero delle abitazioni nei centri storici: da assegnare a canone
sociale a cui hanno partecipato 114 Comuni sardi, per una richiesta
complessiva di 133 milioni di euro.
a cura di www.regione.sardegna.it
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