Edilizia scolastica: tutte le novità del Decreto Scuola
Incremento del Fondo per l'edilizia scolastica, semplificazione per gli investimenti a carico del PNRR, controlli sulle attività: ecco cosa prevede la legge di conversione del D.L. n. 45/2025
Con la conversione in legge del D.L. 7 aprile 2025, n. 45, c.d. “Decreto Scuola”, sono state previste alcune importanti novità in merito all’utilizzo del Fondo Edilizia Scolastica, agli interventi realizzati dall'INAIL e agli investimenti finanziati dal PNRR per interventi su edifici scolastici.
Decreto Scuola: le novità per l'edilizia scolastica
Le nuove disposizioni in materia, introdotte in sede referente sono:
- i commi 2-ter e 2-quater dell’art. 3;
- l’art. 3-bis;
- l’art. 3-quater;
- l’art. 3-sexies.
Vediamole in dettaglio.
Incremento della dotazione del Fondo unico per l’edilizia scolastica
Nel corso dell’esame in sede referente sono stati aggiunti all’articolo 3 i commi 2-ter e 2-quater, che incrementano il Fondo unico per l’edilizia scolastica di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, al fine di consentire la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici.
L'incremento è previsto sull’ammontare iniziale pari a 840,27 milioni per il 2025 e 944,325 milioni di euro per il 2026.
Da non dimenticare che l’art. 58-octies del D.L. n. 124/2019 ha riservato un'apposita sezione del Fondo per finanziare le esigenze urgenti e indifferibili di messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici, incluse quelle emerse a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica. Le risorse ammontano a 5 milioni di euro per il 2019 e a 10 milioni di euro annui dal 2020 al 2025.
Interventi di edilizia scolastica realizzati dall'INAIL
In sede referente è stato introdotto l’art. 3-bis, rubricato Disposizioni in materia di interventi di edilizia scolastica realizzati dall'INAIL, che interviene sulla normativa che regola la corresponsione da parte dello Stato dei canoni di locazione all’INAIL per gli interventi da quest’ultimo ente realizzati nell’ambito del programma di iniziative di elevata utilità sociale di cui alla legge di bilancio 2018.
In particolare, si circoscrive l’ambito materiale della norma ai soli interventi di edilizia scolastica realizzati direttamente da tale istituto.
Attuazione degli investimenti del PNRR
In sede referente è stato introdotto anche l’art. 3-quater, che modifica la disciplina in materia di semplificazione degli interventi di edilizia scolastica a sostegno degli enti locali, in attuazione del PNRR.
Si modifica così l’art. 24 del Decreto PNRR 3 (D.L. n. 13/2023), con l’inserimento dei due nuovi commi, il comma 1-bis e 1-ter.
Queste le novità:
- viene esteso l’utilizzo dei ribassi d’asta, laddove disponibili, agli appalti di lavori già aggiudicati, anche tramite accordi quadro, in seguito a modifiche necessarie in fase di sviluppo progettuale;
- si introducono disposizioni volte a chiarire a quali condizioni è possibile effettuare, con contestuale comunicazione, le varianti in corso d’opera, e a prevedere la possibilità di utilizzare i ribassi d’asta per i progetti di competenza del Ministero dell'istruzione e del merito che siano confluiti successivamente nel PNRR, per adeguare i progetti al principio del Do no significant harm (DNSH).
Gli interventi PNRR concernenti l’edilizia scolastica sono i seguenti:
- l’Investimento 1.1 della M4C1, denominato “Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”;
- l’Investimento 1.2 della M4C1, denominato “Piano per l'estensione del tempo pieno e mense”;
- l’Investimento 1.3 della M4C1, denominato “Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola”;
- l’Investimento 3.3 della M4C1, denominato “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica”;
- l’Investimento 1.1 della M2C3, denominato “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”.
Controlli su attività di edilizia scolastica
Infine, l’articolo 3-sexies, dispone l’adozione di un decreto ministeriale, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, con il quale individuare le attività finanziate dal MIM, in materia di edilizia scolastica, oggetto di controlli a campione.
Tra le tipologie di interventi ammissibili a finanziamento nel Piano generale triennale nazionale di edilizia scolastica 2025-2027, riferite ad immobili adibiti all'istruzione scolastica statale di proprietà degli enti locali rientrano:
- la nuova costruzione di edifici scolastici, di palestre e mense;
- la demolizione e ricostruzione, laddove risulti tecnicamente ed economicamente conveniente, anche fuori sito di un edificio scolastico esistente;
- l’ampliamento di un edificio scolastico esistente;
- la riqualificazione di un edificio scolastico esistente;
- la sola progettazione degli interventi di adeguamento sismico.