L'architettura come linguaggio universale: Premio Internazionale “Matita d’oro del Mediterraneo”

Tema della prima edizione sono i luoghi di culto nel Mediterraneo. In un momento storico particolarmente complesso per l'area, l'architettura si propone come punto di unione e confronto tra i popoli

di Redazione tecnica - 27/05/2025

Valorizzare progetti e opere capaci di esprimere un dialogo architettonico tra innovazione, sostenibilità e identità mediterranea: è questo l’obiettivo del Premio Internazionale di Architettura “Matita d’oro del Mediterraneo”, iniziativa che punta a rilanciare il ruolo del progetto architettonico quale veicolo per costruire un futuro sostenibile e identitario per le comunità del Mediterraneo.

Promosso dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Agrigento, in collaborazione con la Fondazione Architetti nel Mediterraneo-Agrigento e il CNAPPC, e con il patrocinio di Arcidiocesi di Agrigento, Comune di Agrigento, Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti PPC della Sicilia, Ente Parco Valle dei Templi, Fondazione Agrigento 2025, Polo Universitario di Agrigento, Rivista “Chiesa Oggi” e UMAR (Unione Mediterranea degli Architetti) il Premio nasce con l’intento di trasformare l’architettura in strumento di diplomazia culturale, attraverso il riconoscimento di opere che abbiano saputo interpretare, con rigore e sensibilità, la complessità dei luoghi e delle comunità in cui si collocano.

Matita d'oro nel Mediterraneo: al via la I edizione del Premio

Tema di questa prima edizione sono i luoghi di culto nel Mediterraneo: progetti di chiese, moschee e sinagoghe, già realizzati in uno dei 24 Paesi del Bacino. Un argomento particolarmente denso di significati e simboli, in un momento storico in cui il Mediterraneo rappresenta una frontiera culturale e climatica sempre più fragile.

L’architettura sacra ha da sempre rappresentato un terreno di espressione, identità e incontro tra religione, storia, arte e territorio. Nel contesto mediterraneo, questa dimensione acquisisce un significato ancora più profondo, come testimonianza tangibile della coesistenza e del dialogo tra civiltà diverse, in una geografia spesso segnata da contrapposizioni ideologiche e culturali.

Proprio per questo la qualità del costruito diventa anche strumento di coesione, resilienza e rigenerazione urbana e sociale, dando spazio a un’architettura che sappia leggere i luoghi, interpretare le culture e integrarsi con l’ambiente e il paesaggio storico.

Non a caso, la sede scelta per la prima edizione del premio è la città di Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025, sottolineando la volontà di premiare non solo il valore estetico, ma anche il carattere etico, ambientale e culturale delle proposte.

 

Chi può partecipare e come 

Il Premio è aperto a tutti gli architetti (iscritti agli ordini o associazioni della propria nazione) che operano nei Paesi nell’ambito del Bacino del Mediterraneo: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Gibilterra, Grecia, Italia, Israele, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Palestina (Striscia di Gaza), Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia, Siria, Slovenia.

È consentita la partecipazione anche con un raggruppamento.

Le candidature possono riguardare progetti di chiese, moschee e sinagoghe, già realizzati in uno dei 24 Paesi del Bacino del Mediterraneo

Le date da ricordare

Le candidature devono essere trasmesse esclusivamente in formato digitale, tramite PEC o caricamento su piattaforma, secondo le modalità indicate nel bando. Il termine per la presentazione delle domande è il 21 luglio 2025.

Queste le tappe da tenere in considerazione:

  • Pubblicazione risposte ai quesiti: entro il 20 giugno 2025;
  • Chiusura delle iscrizioni e consegna elaborati, entro le ore 12,00 del 21 luglio 2025;
  • Conclusione lavori della Commissione Giudicatrice 31 luglio 2025;
  • Pubblicazione risultati e comunicazione ai vincitori 05 agosto 2025;
  • Premiazione dei vincitori ed esposizione degli elaborati 10 ottobre 2025

 

I premi 

I premi saranno assegnati ai tre migliori progetti realizzati nel bacino del Mediterraneo:

  • al primo classificato il premio "Matita d'Oro del Mediterraneo 2025 e un rimborso forfetattario di tremila euro;
  • al secondo ed al terzo, sarà consegnata una targa ricordo con la riproduzione del logo e della grafica del premio e un rimborso forfetattario di tremila euro.

La giuria potrà inoltre assegnare fino a cinque menzioni agli autori dei progetti che si sono classificati alle spalle dei primi tre.

Agli autori dei progetti menzionati saranno consegnate delle pergamene ricordo.

Esposizione dei progetti

Il materiale raccolto potrà essere utilizzato dai soggetti banditori e patrocinani come spunto per eventuali conferenze e mostre intemazionali e/o locali e sarà, in particolare, pubblicato anche su uno speciale della rivista "Aa' dell'OAPPC di Agrigento.

Sempre i soggetti patrocinanti potranno pubblicare i progetti sui propri siti web ufficiali elo sulle proprie riviste.

Scarica il bando

Il bando è disponibile sia in italiano che in inglese:

Bando in italiano

Bando in inglese

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