Decreto Legislativo 81/2025: tutte le novità su adempimenti, concordato biennale, giustizia e sanzioni tributarie

Pubblicato il D.Lgs. 81/2025 in Gazzetta Ufficiale: analisi completa di struttura e contenuti. Cambiano regole su adempimenti fiscali, concordato preventivo, processo tributario e sistema sanzionatorio

di Redazione tecnica - 16/06/2025

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il Decreto Legislativo n. 81/2025 recante "Disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie".

Un provvedimento di ampio respiro, adottato nell’ambito della delega fiscale (Legge n. 111/2023), con il quale il Governo interviene in maniera chirurgica su alcuni istituti già riformati nei mesi scorsi:

  • adempimenti tributari;
  • concordato preventivo biennale;
  • processo tributario;
  • sistema sanzionatorio.

Un lavoro di aggiustamento tecnico che punta a rendere il nuovo assetto normativo più coerente e più facilmente applicabile da parte di contribuenti e amministrazione.

Vediamo allora com’è strutturato il decreto e quali sono le principali novità.

Struttura del Decreto Legislativo n. 81/2025

Il Decreto è articolato in 25 articoli, suddivisi in 6 Capi tematici:

Capo I - Modifiche alle disposizioni in materia di adempimenti tributari

  • Art. 1 – Disposizioni in materia di coefficienti per la determinazione del reddito dei contribuenti forfetari
  • Art. 2 – Fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso i consumatori finali
  • Art. 3 – Trasmissione dei corrispettivi relativi alle ricariche dei veicoli elettrici
  • Art. 4 – Modifica dei termini per la trasmissione della certificazione unica per i redditi di lavoro autonomo e per la disponibilità della dichiarazione dei redditi precompilata per i contribuenti titolari di partita IVA
  • Art. 5 – Termine di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie
  • Art. 6 – Semplificazione dei termini di versamento IVA da parte dei soggetti forfetari che effettuano acquisti intracomunitari

Capo II - Modifiche al concordato preventivo biennale

  • Art. 7 – Abrogazione del concordato preventivo biennale per i soggetti in regime forfetario
  • Art. 8 – Disposizioni in materia di imposta sostitutiva opzionale per il concordato preventivo biennale
  • Art. 9 – Introduzione di ulteriori cause di esclusione e di cessazione dal concordato preventivo biennale
  • Art. 10 – Norma di interpretazione autentica in materia di cause di cessazione ed esclusione dal concordato preventivo biennale
  • Art. 11 – Modifica del termine di adesione al concordato preventivo biennale
  • Art. 12 – Semplificazione della procedura di approvazione della metodologia per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale
  • Art. 13 – Deduzione del costo del lavoro incrementale
  • Art. 14 – Introduzione di soglie per le proposte di concordato preventivo biennale elaborate nei confronti di soggetti con elevato livello di affidabilità fiscale
  • Art. 15 – Modifiche relative alle cause di decadenza dal concordato preventivo biennale

Capo III - Modifiche alle disposizioni in materia di contenzioso tributario

  • Art. 16 – Disposizioni integrative e correttive in materia di contenzioso tributario

Capo IV - Modifiche alle disposizioni in materia di sistema sanzionatorio tributario

  • Art. 17 – Modifiche alle disposizioni legislative in materia doganale nonché al sistema sanzionatorio doganale e delle accise
  • Art. 18 – Modifiche alle disposizioni transitorie e finali di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87
  • Art. 19 – Disposizioni in tema di definizione agevolata delle sanzioni tributarie e disposizioni di coordinamento
  • Art. 20 – Modifica all’articolo 69 del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131 e disposizioni di coordinamento

Capo V - Disposizioni in materia di accertamento

  • Art. 21 – Adeguamento del procedimento di accertamento con adesione alle modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13
  • Art. 22 – Disposizioni in materia di sospensione e proroga dei termini nel procedimento di accertamento
  • Art. 23 – Recupero delle misure di natura fiscale che costituiscono aiuti di Stato

Capo VI - Disposizioni finali

  • Art. 24 – Disposizioni finanziarie
  • Art. 25 – Entrata in vigore

Le novità principali: cosa cambia davvero

Il D.Lgs. n. 81/2025 interviene su alcuni aspetti concreti degli adempimenti, tra cui:

  • coefficiente per i forfetari (art. 1): i coefficienti di redditività basati su ATECO 2007 restano in vigore fino all’approvazione dei nuovi basati su ATECO 2025;
  • fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie ai consumatori finali (art. 2): eliminata la deroga temporale, l’obbligo diventa permanente;
  • trasmissione corrispettivi ricariche auto elettriche (art. 3): introdotto un regime ad hoc, con obblighi di trasmissione telematica definiti dall’Agenzia delle Entrate;
  • certificazione unica autonomi e dichiarazione precompilata (art. 4): dal 2026 CU autonomi entro il 30 aprile, dichiarazione precompilata disponibile dal 20 maggio;
  • termine invio spese sanitarie (art. 5): invio annuale, con termine fissato da decreto MEF;
  • IVA intracomunitaria forfetari (art. 6): chiarito il termine di versamento (16 del secondo mese successivo al trimestre).

Molto articolato il Capo II dedicato al concordato:

  • abrogazione per i forfetari (art. 7): dal 2025 il concordato non sarà più applicabile ai soggetti in regime forfetario;
  • imposta sostitutiva opzionale (art. 8): soglia di 85.000 euro oltre la quale tornano applicabili IRPEF o IRES ordinarie;
  • nuove cause di esclusione e cessazione (art. 9): per specifici soggetti che partecipano a società o associazioni professionali;
  • norma interpretativa (art. 10): chiarito che le operazioni di conferimento rilevanti sono solo quelle aventi ad oggetto azienda o ramo di azienda;
  • slittamento termine adesione (art. 11): proroga al 30 settembre;
  • semplificazione procedura di approvazione (art. 12): il parere del Garante Privacy richiesto solo se vi sono modifiche sostanziali nel calcolo;
  • deduzione costo del lavoro incrementale (art. 13): nuova possibilità di dedurre la maggiorazione di cui al d.lgs. n. 216/2023;
  • soglie massime per contribuenti affidabili (art. 14): soglie differenziate (+10%, +15%, +25%) per redditi concordati di contribuenti con ISA elevati;
  • modifiche cause di decadenza (art. 15): ulteriore precisazione sui termini di pagamento delle somme.

Giustizia tributaria e Sistema sanzionatorio

Altre modifiche (art. 16) riguardano:

  • chiarimento sul concetto di "originale" dei documenti;
  • nuova tempistica per il deposito delle decisioni;
  • possibilità di notificare atti anche via PEC;
  • disciplina transitoria applicabile anche ai giudizi pendenti in Cassazione.

Il Capo IV (artt. 17-20) prevede:

  • rimodulazione delle soglie per i reati doganali;
  • più ampio utilizzo dell’istituto del ravvedimento operoso per estinguere i reati doganali;
  • chiarimenti sulla confisca e sul riscatto dei beni;
  • adeguamenti al sistema di definizione agevolata delle sanzioni;
  • introduzione di minimi specifici per l’imposta di registro.

Accertamento: estensione dei termini e razionalizzazioni

Nel Capo V è previsto:

  • l’adeguamento della disciplina dell’accertamento con adesione alle modifiche del d.lgs. n. 13/2024 (art. 21);
  • il chiarimento sulla sospensione dei termini (art. 22): dal 31/12/2025 non più applicabile agli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate;
  • la disciplina dettagliata sul recupero degli aiuti di Stato di natura fiscale (art. 23): ampliamento dei termini di decadenza (8 anni).

Conclusioni

Il Decreto Legislativo n. 81/2025 si colloca in piena continuità con la riforma fiscale attuata nell’ultimo biennio, intervenendo per correggere alcuni squilibri emersi nella fase di prima applicazione delle nuove norme.

Alcuni interventi sono molto mirati (pensiamo alle soglie del concordato per i contribuenti affidabili), altri contribuiscono a un miglior coordinamento tra le varie discipline.

Particolare attenzione dovrà essere riservata:

  • ai nuovi adempimenti in materia di trasmissione dati e fatturazione;
  • alle modifiche sui termini di adesione al concordato e sulle sue cause di esclusione;
  • alle nuove soglie operative nel sistema sanzionatorio.

Un decreto da studiare con attenzione e da applicare con consapevolezza, per evitare possibili errori operativi e per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal nuovo quadro normativo.

© Riproduzione riservata