Recepimento correttivo Codice Appalti in Sicilia: approvata la Delibera n. 183/2025
La Regione Siciliana recepisce formalmente il D.Lgs. n. 209/2024: cosa cambia per stazioni appaltanti e operatori economici. Il nuovo quadro normativo dei contratti pubblici in Sicilia.
Quali norme valgono oggi in Sicilia in materia di contratti pubblici? Il D.Lgs. n. 209/2024 di modifica al D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti) è applicabile anche sul territorio regionale? Le stazioni appaltanti devono tenerne conto?
Recepimento correttivo Codice Appalti in Sicilia
Domande probabilmente pleonastiche, ma certamente tardive, che vengono alla luce dopo l’approvazione da parte della Giunta Regionale della deliberazione n. 183 del 10 giugno 2025 recante «Approvazione disegno di legge: “Recepimento del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, 'Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36'. Modifiche alla legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 e successive modifiche e integrazioni”».
Alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 209/2024 (e
da quelle che seguiranno), la Giunta Regionale Siciliana ha
ritenuto necessario formalizzare il recepimento, approvando la
deliberazione n. 183/2025.
Sulla base di un'interpretazione coerente — letterale, logica e
sistematica — del quadro normativo vigente, risulta che
nell’ordinamento regionale risultano oggi recepite non solo
le disposizioni del Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs.
n. 36/2023, ma anche tutte le successive modifiche e
integrazioni che quindi trovano applicazione diretta nel
territorio della Regione Siciliana.
Resta tuttavia fermo che continuano ad applicarsi le “diverse disposizioni” introdotte dalla Legge Regionale n. 12/2011 — come da ultimo modificate dalla L.R. n. 12/2023 e dalla L.R. n. 3/2024 — in forza di quanto espressamente previsto nell'ultimo periodo del comma 1 dell’art. 1 della medesima legge regionale.
Vediamo nel dettaglio che cosa cambia e quali sono le implicazioni operative.
La deliberazione della Giunta Regionale
Con la delibera approvata, la Giunta ha dato il via libera a un disegno di legge che:
- recepisce formalmente il D.Lgs. n. 209/2024 (pur senza fare riferimento espresso alle eventuali ulteriori modifiche future);
- modifica la L.R. n. 12/2011 (come già
integrata dalla L.R. n. 12/2023 e dall’art. 122 della L.R. n.
3/2024), per chiarire che:
- nel territorio regionale si applicano non solo le modifiche ma anche le integrazioni introdotte dal correttivo;
- continuano ad applicarsi le eventuali "diverse disposizioni" contenute nella legge regionale.
Non si tratta di un recepimento ex novo: già l’art. 1, comma 1, della L.R. n. 12/2011 prevedeva che in Sicilia si applicassero le norme del Codice dei contratti e le relative modifiche. Tuttavia, con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 209/2024 si è ritenuto opportuno formalizzare questo recepimento per garantire un quadro normativo chiaro e univoco per gli operatori.
Il contesto normativo
La Regione Siciliana, in forza dell’art. 14, lett. g), dello
Statuto speciale, esercita una competenza legislativa
esclusiva in materia di contratti pubblici.
Già nel 2023 aveva recepito il nuovo Codice con la L.R. n. 12/2023,
intervenendo anche sulla previgente L.R. n. 12/2011, che
rappresenta ancora oggi il principale riferimento regionale in
materia.
L’art. 224 del Codice (D.Lgs. n. 36/2023) conferma che le Regioni a statuto speciale possono adeguare la propria legislazione secondo i rispettivi statuti e norme di attuazione. Di qui l’esigenza di aggiornare anche la normativa regionale alla luce del D.Lgs. n. 209/2024.
Il disegno di legge approvato con la deliberazione n. 183/2025 mira dunque a:
- esplicitare il recepimento del D.Lgs. n. 209/2024 nell’ordinamento regionale;
- chiarire che tale recepimento vale sia per le disposizioni modificative sia per quelle integrative;
- riaffermare che continuano ad applicarsi le "diverse disposizioni" introdotte dalla L.R. n. 12/2011 e successive modificazioni.
Le modifiche riguardano:
- il titolo della L.R. n. 12/2011;
- il Titolo I e il Capo I della medesima legge;
- l’art. 1, comma 1, che ora fa riferimento esplicito anche alle "integrazioni".
Considerazioni tecniche
Dal punto di vista tecnico-operativo per stazioni appaltanti e operatori economici:
- viene confermato l’obbligo di applicare il Codice aggiornato, comprese le innovazioni introdotte dal correttivo;
- si evita il rischio di doppio binario interpretativo: il quadro applicabile viene ricondotto a una formulazione unica, che tiene conto sia delle fonti nazionali che delle specificità regionali;
- le "diverse disposizioni" regionali (contenute nella L.R. n. 12/2011) rimangono valide, ma è bene ricordare che dovranno essere interpretate in modo compatibile con i principi generali del Codice.
Dal punto di vista della gestione delle gare, la delibera fornisce un segnale importante: il quadro normativo siciliano resta allineato al contesto nazionale, garantendo certezza del diritto e fluidità delle procedure.
Conclusioni
Per chi opera quotidianamente nel settore degli appalti in Sicilia, la deliberazione n. 183/2025 consente di trarre alcune conclusioni chiare:
- il D.Lgs. n. 209/2024 — e, per evidenti principi logico-sistematici, anche tutte le successive modifiche — è oggi pienamente applicabile in Sicilia, salvo eventuali eccezioni deliberate dalla normativa regionale;
- le stazioni appaltanti devono fare riferimento a:
- al D.Lgs. n. 36/2023, come modificato e integrato dal correttivo;
- alla L.R. n. 12/2011, per le disposizioni regionali tuttora vigenti.
In definitiva, la deliberazione n. 183/2025 non introduce novità operative, ma fornisce un importante chiarimento sul quadro applicabile in Sicilia, rafforzando la coerenza tra il sistema regionale e quello nazionale.
Per gli operatori del settore — stazioni appaltanti, RUP, progettisti, imprese — il messaggio è chiaro: il Codice dei contratti aggiornato con il correttivo va applicato pienamente anche in ambito regionale, nel rispetto delle specificità normative locali. Resta ora da monitorare l’evoluzione della normativa, sia a livello nazionale che regionale, considerato che il settore dei contratti pubblici continua ad essere in movimento e richiede un aggiornamento costante da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Documenti Allegati
Deliberazione G.R. 10 giugno 2025, n. 183 – Regione Siciliana