Banchi, lavagne, armadi, cattedre e sedie in legno riciclato, o
proveniente da foreste gestite in modo "sostenibile". Con bassa
emissione di formaldeide e un numero di componenti ridotto al
minimo. Verranno consegnati alle scuole dell'Emilia-Romagna
dall'azienda Vastarredo, che ha vinto il bando - il primo al
cento per cento verde - per la fornitura di arredi
scolastici elaborato nell'ambito di un progetto finanziato
dall'assessorato all'Ambiente della Regione Emilia-Romagna.
Tecnicamente l'operazione ha un nome ben preciso: Green Public
Procurement, ovvero "acquisti verdi della pubblica
amministrazione", ed è uno degli strumenti per la sostenibilità
proposti dall'Unione europea.
Alle pubbliche amministrazioni, in concreto, viene chiesto di dare
il buon esempio e di essere tra i principali acquirenti di beni e
servizi a ridotto impatto ambientale. In Emilia-Romagna il
bando - che è stato gestito dall'agenzia regionale per gli acquisti
Intercent-er - ammonta a circa 4 milioni di euro: è la cifra
che Comuni e Province spenderanno (con un contributo della Regione)
per gli arredi scolastici. Un primo importante "acquisto
verde", che ha aperto la strada per altri bandi analoghi.
"Nell'ambito dello stesso progetto pilota - sottolinea
Lino Zanichelli, assessore all'Ambiente della Regione -
si procederà nei prossimi mesi a effettuare un altro bando, che
avrà per oggetto il vestiario della polizia provinciale. Sono
previsti inoltre nel prossimo Piano di azione ambientale 2008-2010
altri incentivi agli enti locali per la diffusione del Green Public
Procurement, nonché azioni di diffusione e sensibilizzazione al
tema rivolte al personale interno alla regione. A livello
sistemico - conclude l'assessore - abbiamo proposto di
costituire una vera e propria task-force formata dall'assessorato
all'Ambiente, Arpa e ovviamente Intercent-er, che di anno in anno
definisca e realizzi un programma di acquisti
ecosostenibili".
Le Province interessate e i requisiti richiesti
Il progetto regionale ha coinvolto le Province di Piacenza,
Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, che si sono
impegnate nella promozione, valorizzazione e diffusione degli
acquisti verdi.
Il bando ha indicato come elementi qualificanti e distintivi
diversi requisiti ambientali, sia obbligatori che premianti.
Tra i primi l'utilizzo, per la realizzazione degli arredi
scolastici, di pannelli di legno truciolare prodotti al 100% con
legno riciclato o legno proveniente da foreste gestite in modo
sostenibile, limitazioni all'uso di sostanze pericolose (per
esempio cadmio e mercurio), numero di componenti ridotto al minimo,
requisito di sicurezza classe E1 relativo all'emissione di
formaldeide, imballaggi in materiale riciclato o riciclabile,
oppure riutilizzabile o proveniente da risorse rinnovabili.
Tra i requisiti premianti, un punteggio elevato è stato attribuito
alla certificazione ecologica del legno e derivati secondo
gli standard Fsc (Forest stewardship council) e Pefc (Programme for
endorsement of forest certification scheme).
Fonte: Regione Emilia Romagna
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