Verifica della progettazione: nuova gara dell’Agenzia del Demanio per la riqualificazione di edifici pubblici
Pubblicato il bando per l'affidamento del servizio di verifica del progetto di riqualificazione della ex Caserma Amione di Torino, destinata a diventare cittadella della Pubblica Amministrazione
Vale 2,1 milioni di euro l'appalto per la verifica della progettazione relativa alla riqualificazione della ex Caserma Amione di Torino, che diventarà uno dei principali poli pubblici del capoluogo piemontese.
Riqualificazione edifici pubblici nelle città: il bando dell'Agenzia del Demanio
A bandire la gara è l’Agenzia del Demanio, nell’ambito degli interventi strategici di razionalizzazione del patrimonio statale, previsti dal Piano Città degli Immobili Pubblici con il DPCM 16 dicembre 2020 per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio pubblico.
Nel caso torinese, la nuova cittadella della PA sarà un compendio integrato di uffici pubblici, destinato a ospitare amministrazioni statali oggi distribuite su immobili in locazione o non più funzionali. L’obiettivo è duplice: ridurre i costi di gestione e migliorare l’accessibilità dei servizi per i cittadini, secondo un principio di “amministrazione di prossimità” che coniuga efficienza logistica e sostenibilità ambientale.
Oltre al nuovo edificio direzionale, il progetto prevede la rifunzionalizzazione del complesso storico vincolato, in linea con gli indirizzi del Codice dei Beni Culturali (d.Lgs. n. 42/2004) e con le più avanzate tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale.
Valorizzazione culturale e impatto territoriale
La rigenerazione della caserma Amione rientra in un filone ormai strutturale nelle politiche immobiliari pubbliche: recuperare contenitori storici dismessi e reintegrarli nel tessuto urbano, evitando nuovo consumo di suolo e generando economie di scala.
Come sottolinea lo stesso Piano Città, interventi come questo sono in grado di:
- produrre risparmi annui significativi per la finanza pubblica, attraverso la dismissione di locazioni passive e la centralizzazione logistica;
- valorizzare immobili storici, riattivandone l’uso pubblico;
- generare benefici sociali e territoriali, attraverso la rivitalizzazione di quartieri e la creazione di indotto per professionisti e imprese.
Contenuti e scadenze del bando
Il bando, dal valore di oltre 2,1 milioni di euro riguarda la verifica della progettazione definitiva-esecutiva, ai sensi dell’art. 42 del Codice dei contratti pubblici e dei modelli informativi digitali (BIM) conformemente all’art. 43 e all’Allegato I.9 dello stesso Codice, nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia pubblica e degli standard LEED® e GBC Historic Building.
La gara è aperta sulla piattaforma telematica dell’Agenzia del Demanio. Il termine per il ricevimento delle offerte è fissato al 21 luglio 2025, ore 12:00. L’aggiudicazione avverrà in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo i parametri previsti dagli artt. 108 ss. del D.Lgs. 36/2023.
Come riportato nel Disciplinare, per partecipare alla procedura i concorrenti devono dimostrare il possesso di requisiti tecnico-professionali e di capacità economico-finanziaria in linea con la complessità e il valore dell’intervento.
In particolare, la stazione appaltante richiede:
- Iscrizione nel Registro delle Imprese oppure nell’Albo delle Imprese artigiane per attività pertinenti con quelle oggetto della procedura di gara. Gli operatori stabiliti in altri Stati membri caricano nel fascicolo virtuale i dati e le informazioni utili alla comprova del requisito, se disponibili.
- accreditamento ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020 quale organismo di controllo (di tipo A o di tipo C), atteso che l’importo dei lavori oggetto di verifica della progettazione è superiore a 20 milioni di euro;
- avvenuto svolgimento, negli ultimi cinque anni, di almeno due appalti di servizi di verifica di progetti, di ispezione nei contratti pubblici di lavori ai sensi della norma UNI EN ISO/IEC 17020, di progettazione o di direzione lavori relativi a lavori di importo ciascuno almeno pari al 50% di quello oggetto dell'affidamento e di natura analoga;
- fatturato globale per servizi di verifica, di ispezione nei contratti pubblici di lavori ai sensi della norma UNI EN ISO/IEC 1702, di progettazione o di direzione lavori, realizzato negli ultimi cinque anni, per un importo due volte l’importo stimato dell’appalto e comprensivo della verifica dei modelli BIM.
Documenti Allegati
Disciplinare di gara