Proroga Superbonus 110%: a quali immobili si applica?
Estesa fino a fine 2026 la possibilità di fruire della detrazione al 110%. La misura si applica a edifici situati nelle zone colpite dai terremoti a partire dal 2016
Sebbene sia ancora sotto forma di bozza, è stato approvato in Consiglio dei Ministri lo schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali, c.d. “Decreto Economia”, che contiene, tra le misure più rilevanti, una proroga della detrazione al 110% del Superbonus.
Decreto Economia 2025: proroga del Superbonus 110%
Il provvedimento, che rientra nel più ampio piano di sostegno alla ricostruzione post-sisma, riguarda specificamente i Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. In tali ambiti, fino al 31 dicembre 2026 i cittadini avranno accesso al Superbonus nella misura piena del 110%, con la possibilità di applicare lo sconto in fattura o optare per la cessione del credito, nei limiti dell’importo eccedente il contributo pubblico alla ricostruzione.
La proroga si affianca a quelle già vigenti per gli interventi nei crateri sismici dal 2009 in avanti, ed è finanziata con 100 milioni di euro, risorse già stanziate con il D.L. n. 11/2023 (Decreto Cessioni) che, pur limitando la possibilità di utilizzare le opzioni alternative alle detrazioni dirette (sconto in fattura e cessione del credito), continua a consentirlo per le spese sostenute per gli interventi nelle zone terremotate.
In concreto, nel 2026 continueranno ad avere diritto al Superbonus 110%:
- i soggetti che realizzano interventi edilizi nei Comuni colpiti dal sisma del 2016;
- gli enti proprietari di edifici classificati nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4 adibiti a finalità sociosanitarie e assistenziali, a condizione che gli amministratori non percepiscano compensi o indennità di carica.
La disciplina vigente e l’evoluzione del Superbonus
Al di fuori dei casi sopra indicati, la detrazione spettante per il Superbonus è ridotta al 65%, applicabile unicamente a:
- condomìni;
- edifici composti da massimo 4 unità immobiliari, appartenenti a un unico proprietario;
- immobili appartenenti a enti del Terzo Settore.
L’agevolazione può essere fruita solo per gli interventi dotati di titolo abilitativo presentato entro il 15 ottobre 2024, mentre nel corso del 2025 la normativa non consente di avviare nuovi cantieri con accesso all’agevolazione.