Prosegue in Italia la crescita di nuovi impianti a fonti
rinnovabili: al 31 dicembre 2007 in esercizio 1.335 impianti
incentivati con i certificati verdi e 4.841 impianti fotovoltaici
incentivati con il Conto Energia.
Il Rapporto 2007, presentato lo scorso 24 luglio, passa in rassegna
le attività svolte dal GSE nel corso del 2007, con particolare
riferimento ai meccanismi di incentivazione della produzione da
fonti rinnovabili e della cogenerazione ad alto rendimento. GSE
coglie l’occasione della presentazione del Rapporto per illustrare
anche alcuni risultati conseguiti nel primo semestre 2008 e l’avvio
delle nuove attività ad esso assegnate.
Il Rapporto è suddiviso in 6 capitoli di cui di seguito si
forniscono gli elementi salienti.
Cap. 1 - Lo scenario internazionale delle fonti rinnovabili nel
settore elettrico
Il 2007 è stato un anno particolarmente significativo per le
politiche europee in materia di promozione della sostenibilità in
campo energetico, che ha registrato l’approvazione, nel Consiglio
dei Ministri UE di primavera, del pacchetto integrato di azioni per
il raggiungimenti di tre obiettivi al 2020 (riduzione del 20% delle
emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, aumento al 20%
della quota di energie rinnovabili a copertura del consumo interno
lordo di energia, riduzione dei consumi finali del 20% rispetto ai
livelli tendenziali previsti al 2020).
Il capitolo riporta anche una analisi comparativa dei meccanismi di
sostegno per il raggiungimento degli obiettivi nazionali in alcuni
Paesi ed una descrizione delle barriere amministrative,
infrastrutturali, sociali e finanziarie interposte alla
realizzazione degli investimenti in energie rinnovabili.
Cap. 2 - Lo scenario italiano delle fonti rinnovabili nel
settore elettrico
L’analisi mette in evidenza che, pur a fronte di un aumento della
potenza efficiente lorda degli impianti rinnovabili nell’ultimo
decennio da circa 17.000 MW nel 1997 ad oltre 21.000 MW nel 2006,
la quota di produzione elettrica italiana da fonti rinnovabili sul
totale della produzione nazionale si è mantenuta intorno al 20%,
causa l’aumento dei consumi e la riduzione negli anni della
produzione idroelettrica, dovuto sia a ragioni ideologiche che a
disposizioni legislative emanate per garantire il “minimo deflusso
vitale” negli alvei.
La riduzione dell’apporto idroelettrico è stato compensato dal
crescente apporto delle cosiddette nuove fonti rinnovabili
(biomasse, eolico e solare).
Nel capitolo sono descritti il ruolo del GSE nella gestione degli
strumenti di promozione della produzione elettrica delle fonti
rinnovabili e le novità in materia introdotte dalla legge 24
dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008), con la revisione del
meccanismo dei Certificati Verdi (CV) e l’introduzione di un
meccanismo di incentivazione per gli impianti di piccola potenza,
alternativo ai CV, basato sulla erogazione di una tariffa
fissa.
Cap. 3 - L’energia ceduta al GSE e le attività di partecipazione
al mercato
Fino allo scadere delle convenzioni che i produttori hanno
stipulato in passato con Enel, GSE continuerà a ritirare l’energia
prodotta dagli impianti incentivati dal meccanismo introdotto dal
provvedimento CIP n. 6 del 1992.
A fine 2007 la potenza complessiva degli impianti c.d CIP6 che
cedevano energia a GSE era pari a 7.641 MW per un totale di 374
convenzioni.
L’energia ceduta al GSE nel 2007 ha raggiunto i 46,6 TWh, di cui
38,3 TWh (82%) da fonti assimilate e 8,2 TWh (18% del totale) da
fonti rinnovabili. Il prezzo medio complessivo di acquisto è stato
pari a 112,3 €/MWh, differenziato in 97,7 €/MWh per le fonti
assimilate e 179,9 €/MWh per quelle rinnovabili, quest’ultime
destinatarie di un livello di incentivazione più elevato
L’energia ritirata dal GSE è stata ceduta al mercato con le
modalità stabilite dal Ministero dello Sviluppo Economico, ossia:
offerta della produzione sul mercato organizzato dell’energia
elettrica e sottoscrizione di Contratti Finanziari per Differenza
(CFD) con’Acquirente Unico (35%) e clienti del mercato libero
(65%).
L’onere complessivo dell’energia CIP6, coperto tramite la
componente A3 della tariffa, è risultato nel 2007 di 2.400 milioni
di €, pari alla differenza tra il prezzo di acquisto (5.235 milioni
di €) ed i ricavi per la vendita dell’energia e la regolazione dei
CFD (2.835 milioni di €). Tale onere si ridurrà gradualmente nei
prossimi anni fino ad annullarsi nel 2020, allo scadere di tutte le
convenzioni.
Cap. 4 - Il sistema di incentivazione dell’energia
fotovoltaica
L’innovativo meccanismo per la promozione dell’energia solare
fotovoltaica, introdotto nel 2005 con un decreto attuativo del
Ministro Claudio Scajola, prevede l’erogazione ventennale di un
incentivo all’energia prodotta da impianti fotovoltaici collegati
alla rete elettrica. Nel febbraio 2007 il meccanismo è stato
aggiornato per apportarvi alcune modifiche ed integrazioni.
Con riferimento al primo Conto Energia a fine 2007 risultavano in
esercizio 4.003 impianti per complessivi 49 MW di potenza.
L’energia prodotta nel 2007 è stata pari ad oltre 10 milioni di
kWh, cui è stato corrisposto un incentivo di 25,5 milioni di
Euro.
Con il nuovo Conto Energia, a fine 2007 risultavano in esercizio
838 impianti per una potenza complessiva di 3,8 MW; l’energia
corrispondente prodotta nel 2007 è stata pari a 1,3 milioni di kWh,
con un incentivo di mezzo milione di Euro
Per agevolare l’accesso all’incentivazione il GSE ha redatto due
Guide, disponibili anche sul sito web: la prima (“Il nuovo conto
energia”) rappresenta uno strumento di consultazione per coloro che
intendono realizzare un impianto fotovoltaico e ricevere gli
incentivi, la seconda (“Guida agli interventi validi ai fini del
riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico”)
agevola l’interpretazione di quanto previsto in merito alla
maggiorazione degli incentivi per gli impianti integrati
architettonicamente.
Cap. 5 - Il meccanismo dei Certificati Verdi e le attività del
GSE
L’attività di qualifica degli impianti da fonte rinnovabile,
necessaria per poter richiedere l’emissione i Certificati Verdi, è
andata sensibilmente crescendo.
Il numero degli impianti qualificati è passato da 1.469 all’1
gennaio 2007 a 2.296 al 31 dicembre 2007, di cui 1.335 in esercizio
e 961 a progetto.
Gli impianti qualificati in esercizio sono in larga parte
idroelettrici (60%), mentre gli impianti qualificati a progetto
sono soprattutto eolici (37%).
La tipologia di intervento più diffusa è quella della nuova
costruzione di impianto (64% di quelli in esercizio e 80% di quelli
a progetto).
Il quantitativo d’obbligo di produzione da fonte rinnovabile, da
immettere per l’anno 2007, è stato determinato dal GSE in 5,8
miliardi di kWh corrispondenti al 3,05% di 190,7 miliardi di
kWh.
A fronte di tale domanda i CV emessi nel 2006, di taglia unitaria
pari a 50 MWh, hanno fatto riferimento a circa 6 miliardi di kWh
derivanti sostanzialmente dalla fonte idroelettrica (35%), eolica
(37%) e geotermica (14%).
Nel 2007 il prezzo medio dei CV nel mercato organizzato dal Gestore
del Mercato Elettrico è stato pari a circa 120 €/MWh (al netto di
IVA), contro un prezzo di riferimento (massimo) dei CV del GSE pari
a 125 €/MWh.
Cap. 6 - La promozione della cogenerazione e le attività del
GSE
Il Decreto Legislativo n. 20/2007 ha introdotto nuove misure
finalizzate a promuovere l’uso della cogenerazione ad alto
rendimento (CAR), con la finalità di migliorare l’efficienza
energetica e salvaguardare l’ambiente. In particolare il Decreto ha
identificato il GSE quale soggetto attuatore delle misure
introdotte per promuovere la CAR, attribuendogli anche le
competenze in materia di rilascio della Garanzia di Origine
all’elettricità prodotta da impianti CAR, ed ha introdotto la
possibilità di operare in regime di “scambio sul posto” per gli
impianti CAR di potenza fino a 200 kW.
Il Decreto ha anche identificato una serie di compiti in capo a
soggetti diversi – tra cui ancora il GSE - per la raccolta di
informazioni finalizzate a migliorare la conoscenza del mercato
della cogenerazione per favorirne la diffusione.
Gli impianti che nell’anno 2007 il GSE ha riconosciuto di
cogenerazione, per la produzione 2006, rappresentano una potenza
installata di circa 8.600 MW elettrici, pari al 9,3% del totale
parco di generazione italiano ed al 12,5% del solo parco
termoelettrico.
Nel corso del 2006 gli impianti di cogenerazione hanno prodotto
circa 46 miliardi di kWh elettrici e 39 miliardi di kWh termici,
consumando combustibile per complessivi 11,2 Mtep, pari a 130
miliardi di kWh.
L’energia prodotta in cogenerazione è stata pari al 16% dell’intera
produzione nazionale ed al 20% della produzione termoelettrica.
il ricorso alla cogenerazione ha fatto conseguire nel 2006 un
risparmio del 28% rispetto all’energia che si sarebbe consumata
producendo separatamente energia elettrica e calore (produzioni
realizzate con rendimenti medi Eurostat), ottenendo un risparmio
complessivo di circa 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di
petrolio.
Fonte: GSE
© Riproduzione riservata